Lambert Wilson sarà il Presidente di Giuria del Concorso internazionale al 76esimo Locarno Film Festival: sarà lui – insieme ai suoi giurati – ad assegnare il prestigioso Pardo d’oro numero 76 della kermesse, che quest’anno si terrà dal 2 al 12 agosto. Nella sua ricca e intensa carriera, Lambert Wilson ha attraversato pagine cinematografiche memorabili, mettendosi alla prova tanto nel cinema d’autore quanto in produzioni hollywoodiane di grande successo.
We are delighted to announce that #LambertWilson will lead the Concorso internazionale Jury, composed by esteemed film…
Posted by Locarno Film Festival on Thursday, May 18, 2023
Una personalità artistica fuori dal comune, come sottolineato anche dal direttore artistico del Locarno Film Festival, Giona A. Nazzaro:
In una carriera straordinaria, ricchissima di incontri con registi del calibro di Chabrol, Demy, Żuławski, Techiné, Resnais e moltissimi altri, ha segnato in profondità il cinema europeo e internazionale. Dotato di una capacità camaleontica e mimetica senza pari, si è affermato come uno dei volti più amati dal pubblico, alternando cinema d’autore e teatro, senza trascurare di cimentarsi con produzioni spettacolari come Matrix. Attore versatile e amante del rischio, Lambert Wilson ha sempre manifestato una straordinaria curiosità per le possibilità del cinema, cosa che lo rende il presidente ideale della giuria del Concorso internazionale di Locarno.
Figlio d’arte, eredita dal padre George Wilson la passione per la recitazione ed esordisce sul grande sul grande schermo a soli vent’anni, chiamato da Fred Zinnemann per Julia (1977). Nel decennio successivo il suo volto è diventato familiare al grande pubblico grazie alle apparizioni sul piccolo schermo e a successi popolari come La boum 2 (Il tempo delle mele 2, 1982), mentre è stato nuovamente Zinnemann a chiamarlo per uno dei ruoli cinematografici più significativi della sua carriera, Five Days One Summer (1982), dove ha affiancato la coppia formata da Sean Connery e Betsy Brantley. Diretto da registi quali Claude Chabrol, Andrzej Żuławski, André Téchiné, James Ivory, Andrzej Wajda, Luigi Comencini e Alain Resnais (nella commedia sentimentale On connaît la chanson, vincitrice dell’Orso d’Argento a Berlino nel 1998), è diventato uno degli interpreti prediletti dai grandi registi francesi e internazionali.
Il nuovo millennio ha segnato per lui la consacrazione nel blockbuster hollywoodiano: nel 2003 è stato difatti il mitico Merovingio in The Matrix Reloaded e nel seguito The Matrix Revolutions delle sorelle Wachowski, per apparire poi in Timeline (Richard Donner, 2003), nel thriller Flawless (Michael Radford, 2007) con Michael Caine, nel film di fantascienza Babylon A.D. (Mathieu Kassovitz, 2008) e in Dante 01 (Marc Caro, 2008). Fra gli altri film che ne hanno segnato la carriera, Des hommes et des dieux (Uomini di Dio, Xavier Beauvois, 2010), vincitore del Premio della giuria a Cannes, La princesse de Montpensier di Bertrand Tavernier (2010), la commedia Alceste à bicyclette (Philippe Le Guay, 2013), Ernest et Célestine (Stéphane Aubier, Vincent Patar, Benjamin Renner, 2012), come doppiatore, Le confessioni (The Confessions, Roberto Andò, 2016), The Matrix Resurrections (Lana Wachowski, 2021) e Benedetta di Paul Verhoeven (2021). Nello stesso anno ha partecipato alla serie Totems (Olivier Dujols, Juliette Soubrier) di Amazon Prime, e recentemente ha recitato in Les Choses simples (Éric Besnard, 2023).
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