Senza grosse sorprese, cambiato il clima macroeconomico le aziende hanno improvvisamente perso ogni entusiasmo per il metaverso. Eh sì che sembrava ieri quando – sulla scia della visione di Mark Zuckerberg – pressoché ogni azienda aveva annunciato la sua intenzione di “debuttare nel metaverso”. Qualsiasi cosa significhi.

Così succede che Disney ha già deciso di cestinare la sua divisione “Next generation storytelling“, il team che avrebbe dovuto rivoluzionare, tra le altre cose, anche i parchi tematici, offrendo esperienze e prodotti in realtà virtuale e aumentata.

Il team contava al suo interno circa 50 dipendenti ed era capitanato da Mike White, manager di lungo corso, nonché unico di tutta la piccola divisione ad essersi salvato dai licenziamenti.

Disney – alla pari delle grandi aziende tech – ha anche annunciato di voler licenziare un minimo di 7mila dipendenti in tutto il mosto. Complessivamente, gli esuberi dovrebbero far risparmiare all’azienda circa 5,5 miliardi di dollari.

Disney ha annunciato le sue ambizioni per il metaverso ai propri dipendenti lo scorso febbraio, quando l’allora CEO Bob Chapek aveva nominato Mike White a capo della neonata divisione “Next generation”. White, che non sembra essere stato colpito dai licenziamenti, lavora in Disney da oltre un decennio. Il suo profilo LinkedIn indica che inizialmente ha lavorato nella divisione di videogiochi di Disney Interactive.