Un team di ricercatori dell’Università di Colonia ha scoperto qual è complesso proteico che inibisce la riparazione dei danni al DNA nelle cellule umane, nei topi e nel nematode Caenorhabditis elegans. Inoltre, per la prima volta, sono riusciti a inibire il complesso utilizzando un agente farmaceutico. La scoperta potrebbe portare a nuove terapie per le malattie legate all’invecchiamento e al cancro.
Il DNA contiene tutte le nostre informazioni genetiche e deve essere ben protetto, ma subisce costantemente danni a causa di influenze ambientali o del nostro normale metabolismo. La riparazione del DNA è essenziale per la stabilità del genoma e il funzionamento delle nostre cellule. Il team guidato dal professor Björn Schumacher ha scoperto che il complesso proteico DREAM limita la quantità di meccanismi di riparazione del DNA nelle cellule del corpo. Inibendo DREAM, le cellule diventano estremamente resistenti a tutti i tipi di danno al DNA, rendendo possibile migliorare la riparazione del DNA e intervenire sulle cause dell’invecchiamento e del cancro. I ricercatori hanno scoperto che le cellule del corpo hanno meno meccanismi di riparazione del DNA rispetto alle cellule germinali, che trasmettono il materiale genetico di generazione in generazione con meccanismi di riparazione del DNA estremamente precisi. I meccanismi di riparazione del DNA difettosi possono far invecchiare più rapidamente e sviluppare malattie legate all’età, come la neurodegenerazione e l’aterosclerosi. In alcuni casi, hanno anche un rischio estremamente maggiore di cancro. Queste sono tutte conseguenze dei danni al DNA che non vengono riparati correttamente.
In esperimenti di laboratorio, i ricercatori hanno dimostrato che DREAM funziona allo stesso modo nelle cellule umane e sono riusciti ad annullarne gli effetti utilizzando un agente farmaceutico. Il trattamento ha avuto successo anche nei topi, dove è stato in grado di riparare il DNA nella retina e di preservare la funzione oculare. I risultati dello studio suggeriscono che l’inibizione di DREAM potrebbe essere un approccio promettente.
Lo studio è pubblicato su Nature Structural & Molecular Biology. Il danno al DNA è un fattore significativo nelle malattie legate all’invecchiamento e nel cancro, e la scoperta di un modo per inibire gli inibitori della riparazione del DNA offre nuove speranze per lo sviluppo di terapie efficaci.