L’assessore Monia Monni ha dichiarato che esiste ancora un rischio di siccità in Toscana nel corso del 2023, ma che l’amministrazione sta lavorando per prevenire e gestire le eventuali criticità. Questa affermazione è supportata dai dati che evidenziano una diminuzione del 12% delle precipitazioni nell’ultimo anno, soprattutto nella zona nord-ovest della regione. Nonostante le precipitazioni piovose e nevose di gennaio, in Toscana si sta affacciando nuovamente il rischio di siccità per il 2023. Secondo i dati, l’annualità 2022 si è chiusa con un deficit di piogge in tutta la regione.
Nonostante questi dati preoccupanti, l’amministrazione sta lavorando per prevenire e gestire eventuali criticità. Nel mese di febbraio 2023, le precipitazioni medie nella regione toscana sono state di circa 35 mm, con valori massimi registrati nei bacini del Serchio e in Versilia. La maggior parte dei bacini regionali ha avuto valori medi areali di circa 30-35 mm, con minimi di circa 15-20 mm nei bacini del Fiora, Ombrone e Cornia.
Le portate fluviali di febbraio sono risultate inferiori ai valori storici, con una tendenza visibile in tutti i bacini, in particolare nel Serchio, nel Valdarno Inferiore e negli altri bacini costieri centro-settentrionali. I dati relativi al Valdarno Superiore e all’Ombrone grossetano hanno mostrato valori leggermente migliori, posizionandosi tra il 25° e il 75° percentile, ma sono comunque al limite inferiore di questa fascia, confermando un importante deficit generale.