Dopo che Alec Baldwin si è trovato sul punto di rischiare una condanna a cinque anni di prigione per omicidio colposo, ora quelle accuse sono state ridimensionate. Il tutto fa parte della causa che lo vede coinvolto nella morte della direttrice della fotografia Halyna Hutchins su set di Rust.
Una portavoce della giudice Mary Carmack-Altwies ha dichiarato:
Con l’obiettivo di evitare future e litigiose distrazioni legate al signor Baldwin ed ai suoi avvocati, sono cadute le accuse di potenziamento di armi legate a omicidio colposo nei suoi confronti. Il nostro obiettivo è quello di garantire giustizia, e non maggiori ore di guadagno per gli avvocati delle grandi città.
Il 31 gennaio era stata mossa un’accusa di omicidio colposo nei confronti di Alec Baldwin e dell’addetta alle armi del set Hannah Gutierrez-Reed, che oltre ai 18 mesi di prigione, aggiungeva un’ulteriore aggravante quali era quella di potenziamento di arma. Quell’aggravante ora è caduta. L’avvocato della Reed ha applaudito la decisione della corte. Ora le parti si rivedranno il 17 febbraio.
La procuratrice dell’accusa ha dichiarato qualche tempo fa:
Se queste tre persone, Alec Baldwin, Hannah Gutierrez Reed o David Halls, avessero fatto il loro lavoro, Halyna Hutchins oggi sarebbe ancora in vita. Le evidenze mostrano degli atti di superficialità che non hanno messo in sicurezza il set di Rust.
Secondo quanto riferito da Alec Baldwin, l’assistente David Halls gli aveva assicurato che la pistola da lui utilizzata conteneva proiettili a salve, mentre in realtà la Colt 45 aveva al suo interno una pallottola che ha colpito al busto la Hutchins, e che poi è finita sulla spalla del regista Joel Souza.