Prima del triste epilogo, tutto sembrava procedere correttamente, con l’aereo Cosmic Girl che ha decollato senza problemi dallo spazioporto in Cornovaglia e il lanciatore LauncherOne che si è attivato e sganciato correttamente una volta raggiunta l’altezza designata. Successivamente, il secondo stadio si è attivato per portare il carico satellitare in orbita, ma purtroppo il dispiegamento del carico satellitare non è andato a buon fine. Recentemente, sono emersi nuovi dettagli sull’evento dopo l’avvio di un’indagine formale per determinare le cause del fallimento.
Uno dei motivi principali del fallimento del lancio di LauncherOne della Virgin Orbit è stato un problema con un filtro nel sistema di propulsione del secondo stadio, che si è spostato causando lo spegnimento prematuro del motore prima che il razzo raggiungesse l’orbita. La missione, chiamata “Start Me Up“, era il primo lancio da un sito europeo, il porto spaziale di Newquay in Cornovaglia, diverso dalla base della Virgin Orbit nel deserto del Mojave in California.
Virgin Orbit sta lavorando per correggere il problema con un filtro più resistente e sta indagando su tutte le cause del fallimento. Anche il lanciatore europeo Vega C ha avuto un fallimento e un’indagine è in corso per determinare le cause e garantire la sicurezza e l’affidabilità per i futuri voli. La corsa di imprenditori e istituzioni pubbliche per l’accesso allo spazio è considerata un tema caldo, specialmente alla luce della situazione geopolitica attuale dovuta alla guerra russo-ucraina. Il mercato azionario ha reagito positivamente alle prime dichiarazioni sulle cause del fallimento di Virgin Orbit.
- Perché LauncherOne ha fallito (globalscience.it)