Scontri fra Giorgia Meloni e la ministra del lavoro Marina Elvira Calderone (indipendente). La prima vuole eliminare il reddito di cittadinanza per tutti gli occupabili: chi può lavorare non deve ricevere il sostegno dello Stato. l’altra vuole capire chi sono gli occupabili e le loro condizioni. Ovvero, chi è nella condizione di avere bisogno di un sostegno economico.

Capire chi sono davvero gli occupabili equivale a dare il giusto valore al reddito di cittadinanza. Per saperlo bisogna fare un controllo della fascia dei non occupabili e quindi diminuire la spesa del reddito di cittadinanza. Molto complicato farlo però in un periodo così buio con la crisi economica, il caro bollette e la disoccupazione al 34,6%. Il reddito di cittadinanza costa allo Stato 9 miliardi di euro all’anno. Il reddito di cittadinanza quindi verrà riformato per escludere i cosiddetti “occupabili”.

Gli occupabili sono circa 900mila, secondo Anpal invece 660mila unità, ma l’Inps ne conta appena 372mila. La ministra del lavoro Marina Elvira Calderone ha sempre dimostrato di non aver un comportamento ostile verso il reddito di cittadinanza. Secondo la ministra, anzi, andrebbe aumentato, come le sanzioni per chi non rispetta l’obbligo. Calderone vuole mantenere il sussidio anche per i cosiddetti occupabili, visto che gli inoccupati non lo sono per scelta. Inutile lasciarli quindi senza nessun aiuto, aggraverebbe la situazione di tutti.