Nonostante le precedenti promesse di Elon Musk (e non solo), c’è chi invita a più di qualche cautela in tema di guida autonoma e servizi di taxi. Secondo il CEO di Lucid Motors, Peter Rawlinson, i primi robotaxi potrebbero arrivare sul mercato solamente tra 10 anni — al netto di qualche test pilota ristretto, come quello che interesserà le strade di Dubai.

Rawlinson descrive la tecnologia di guida autonoma come ancora acerba, sintetizzando i progressi ancora necessari prima di arrivare ad un prodotto pulito come “una vera e propria montagna da scalare partendo dalla base”. Non è una questione di hardware: i sensori già in uso sono buoni, in alcuni casi ottimi. Sono i software ad essere ancora troppo acerbi per una release su larga scala. E, infatti, anche quando si parla semplicemente di ADAS avanzati, qualche problema c’è, si pensi al FSD di Tesla.

Quella del CEO di Lucid Motors non è una visione disfattista: la possibilità che un domani i robotaxi diventino una realtà esiste. Ci vorrà semplicemente più tempo di quanto qualcuno vorrebbe.

Solamente un anno fa Elon Musk aveva dichiarato che la tecnologia di Tesla era già sufficientemente matura, indicando la fine del 2020 come possibile data per la release del servizio di Tesla taxi a guida autonoma. È passato un anno e per il momento non si è ancora visto nulla. In copertina la foto del prototipo di robotaxi dell’azienda cinese Visione Baidu.