Dal 7 al 9 giugno si terrà a Matera, per la prima volta in Italia, l’evento “Space2Connect”, dedicato alle ultime scoperte scientifiche nel campo delle telecomunicazioni e della connettività spaziale. Questa tre giorni rappresenta una realtà vicinissima che sfrutta le potenzialità dello spazio per migliorare la connessione e le comunicazioni. Un esempio di ciò è la creazione di una vasta rete di fibra ottica intorno alla Terra, che offrirà connessioni ad altissima velocità in ogni punto del pianeta. Inoltre, la scienza e la tecnologia stanno lavorando per connettere non solo la Terra, ma anche la Luna, Marte e il Metaverso, con l’aiuto dei satelliti.
Alberto Tuozzi, esperto dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), che ha contribuito all’organizzazione dell’evento in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Europea (ESA), sottolinea che attualmente si sta assistendo a una grande trasformazione nel settore satellitare. Mentre in passato i satelliti erano principalmente utilizzati per le trasmissioni televisive, ora si stanno sviluppando infrastrutture che saranno simili a una fibra ottica intorno alla Terra, garantendo connessioni ad altissima velocità. Questo progresso non è più un lusso, ma una necessità. Le comunicazioni spaziali offrono inoltre un livello di sicurezza che può essere garantito solo con accorgimenti specifici, come le comunicazioni quantistiche, che possono coprire distanze molto ampie grazie all’utilizzo dei satelliti.
Questi grandi cambiamenti avranno un impatto significativo anche sull’industria, motivo per cui l’evento si svolge a Matera. La scelta di questa suggestiva città del sud Italia è dovuta anche alla presenza di una importante sede dell’ASI, che i delegati, soprattutto stranieri, avranno l’opportunità di visitare. Oltre ad influire sulla vita sulla Terra, lo sviluppo delle telecomunicazioni e della navigazione spaziale costituisce anche un ponte verso la Luna. Programmi come “Moonlight”, promosso dall’ESA, mirano a fornire servizi di telecomunicazione per l’esplorazione e l’abitazione permanente della Luna. L’Italia è in prima linea in questo ambito, con Telespazio che si candida come operatore principale. Allo stesso tempo, la NASA sta lavorando nel contesto del programma Artemis. Tutte queste iniziative sono interconnesse e prevedono l’integrazione delle telecomunicazioni e della navigazione spaziale. Ad esempio, verranno sviluppati sistemi simili al GPS o al Galileo per la Luna, sebbene con minore precisione e sfide diverse. Questi sistemi saranno di grande utilità per le missioni di rover lunari, consentendo la comunicazione e la localizzazione precisa dei veicoli, come nel caso dei rover americani che raccolgono campioni su Marte.
Un ruolo cruciale in questi processi sarà svolto dall’antenna installata in Sardegna, il radiotelescopio più grande d’Europa con un diametro di 64 metri. Questa antenna supporterà le comunicazioni interplanetarie, iniziando dalla Luna e in seguito estendendosi a Marte. Mentre si sta pensando di inviare robot su Marte nelle prime fasi, l’obiettivo di avere astronauti sul pianeta rosso sembra ancora lontano.
Lo spazio sta evolvendo rapidamente e si parla già di “New Space” con nuove prospettive e ispirazioni. Un esempio sono le applicazioni spaziali nel Metaverso, in cui viene sviluppato un “Digital Twin” della Terra e persino di tutto il Sistema Solare. Queste rappresentazioni digitali della realtà aprono la strada a un Metaverso. Inoltre, si stanno sviluppando numerose applicazioni per astronauti, come prototipi di navicelle spaziali e altro ancora. L’intelligenza artificiale giocherà un ruolo cruciale in questo settore, con innumerevoli applicazioni che spaziano dall’agricoltura all’arte, dal turismo alla cultura. Questi argomenti saranno affrontati durante i tre giorni dell’evento a Matera.