Webb ha misurato l’emissione termica dell’esopianeta TRAPPIST-1 b. Il risultato di questa misurazione è stato di rilevare una temperatura di circa 230°C sul lato diurno del pianeta. Inoltre, l’assenza di un’atmosfera significativa è stata suggerita dallo studio. Questi dati rappresentano un importante passo avanti nella ricerca sulla possibilità che i pianeti in orbita attorno a stelle piccole e attive, come TRAPPIST-1, possano ospitare la vita. Inoltre, dimostra la capacità del telescopio spaziale di caratterizzare esopianeti temperati delle dimensioni della Terra utilizzando il MIRI.
Il sistema TRAPPIST-1 è stato scoperto nel 2017 e presenta sette pianeti rocciosi in orbita attorno a una nana rossa ultrafredda situata a 40 anni luce dalla Terra. TRAPPIST-1 b è il pianeta più interno del sistema e, nonostante non si trovi nella zona abitabile, le sue osservazioni forniscono importanti informazioni sui suoi pianeti fratelli e su quelli di altri sistemi orbitanti attorno a nane rosse.
Le osservazioni del pianeta TRAPPIST-1 b sono state effettuate utilizzando una tecnica chiamata fotometria dell’eclissi secondaria, in cui il MIRI ha misurato il cambiamento di luminosità del sistema mentre il pianeta si spostava dietro la stella. Questo studio rappresenta il primo rilevamento della luce rilasciata da un mondo roccioso piccolo e freddo paragonabile ai pianeti rocciosi del nostro Sistema Solare.
Questo importante risultato è stato ottenuto grazie alla sensibilità del medio infrarosso del telescopio spaziale Webb. Come affermato da Thomas Greene, astrofisico dell’Ames Research Center della NASA e autore principale dello studio, non ci sono altri telescopi che finora sono riusciti a misurare una luce così fioca nel medio infrarosso.
- Webb ha misurato la temperatura dell’esopianeta roccioso TRAPPIST-1 b (aliveuniverse.today)