I cefalopodi con conchiglia esterna, come il nautilus o alcune specie estinte, possono assomigliare alle lumache. Ma, mentre le conchiglie delle lumache hanno un unico spazio continuo all’interno, l’interno delle conchiglie dei cefalopodi è diviso da pareti, o setti. Le pareti separano la parte più recente della conchiglia, in cui gli animali vivono, dalle parti più vecchie che contengono gas per garantire la galleggiabilità. Le pareti non sono complete; sono collegate da un tubo chiamato sifone. Il sifone è la struttura anatomica che fa parte del corpo molle dei molluschi acquatici, strutture simili a tubi nei quali scorre l’acqua (o più raramente l’aria). Nei molluschi, l’acqua che vi scorre è usata per uno o più scopi, tra cui la locomozione, la nutrizione, la respirazione e la riproduzione.
Secondo i ricercatori del Negaunee Integrative Research Center, man mano che il cefalopode cresce, aggiunge altro strato per corazzare ancora di più il guscio esterno anteriore e che, a mano a mano, si sposta in avanti, chiudendo la parte più vecchia della conchiglia dietro di sé. Questo processo è conosciuto come biomineralizzazione. La conchiglia murata si riempie poi di gas attraverso il sifuncolo, guaina calcarea che protegge il sifone dei Cefalopodi dando all’animale stabilità o galleggiamento.
Conchiglie o ossa di seppia
Se nella maggior parte dei cefalopodi fossili la conchiglia era arrotolata ed esterna all’animale cone suggeriscono i ricercatori, nelle seppie è interna e per lo più piatta. Nonostante le diverse differenze, le somiglianze siano così grandi che queste strutture devono riflettere l’evoluzione dell’animale, secondo la zoologa Janet Voight. Le seppie (per lo più del genere Sepia) hanno tentacoli come i calamari, che spuntano e afferrano le prede. Tuttavia, sono diverse dai calamari: il loro corpo è piatto anziché prevalentemente circolare e al suo interno c’è un “osso di seppia” duro anziché il gladio flessibile dei calamari. Gli ossi di seppia, che potrebbero essere imparentati con le conchiglie, sono incredibili. Praticamente ogni giorno, un altro sottile strato viene aggiunto all’osso di seppia e il fluido dello strato precedente viene sostituito con il gas. L’aria contenuta nella struttura ricca di minerali dà alla seppia una spinta (galleggiamento) durante la notte; verso l’alba, l’aggiunta di un nuovo strato aiuta l’animale ad affondare sul fondo dove si nasconde durante il giorno. Sembra una magia, ma i ricercatori pensano che si tratti di un antico adattamento dei cefalopodi per assicurarsi che la vita prosegua senza intoppi.