È sapere comune che Il Signore degli Anelli: Il Ritorno del Re è tra i film più premiati di sempre, se non “il più” premiato: basti anche solo pensare al trionfo totale che portò il film di Peter Jackson a conquistare tutti gli undici premi per i quali era stato nominato. Niente male davvero, per una pellicola che secondo molti, prima della sua produzione, poteva ambire al massimo a fare ottimi risultati al box-office, sempre se non fosse uscita straight-to-video. Una rivincita storica, insomma, un po’ come quella di Everything Everywhere All At Once, opera del duo “The Daniels” (Daniel Kwan e Daniel Scheinert), che ha spopolato in tutte le ultime stagioni di premi. Ieri, la pellicola di fantascienza ha conquistato ben sette statuette: miglior film, migliore attore non protagonista, migliore attrice non protagonista, migliore attrice protagonista, migliore regia, migliore montaggio e migliore sceneggiatura originale. Una sequela che non si vedeva dal 2008, alla vittoria di The Millionaire di Danny Boyle con otto premi. E che ci crediate o no, il film con Michelle Yeoh, Stephanie Hsu e Ke Huy Quan può ora vantare il titolo di “Film più premiato di sempre“.
Può far strano, visto che di questo film si è parlato tanto negli ambienti cinefili ma non altrettanto presso il grande pubblico, rispetto a blockbuster come Top Gun: Maverick o Avatar: La Via dell’Acqua, eppure è così: contando i principali premi della critica EEAAO si è guadagnato ben 165 premi, contro i 101 del terzo film di LOTR. Se si raccolgono anche premi comunque importanti ma non di prestigio mondiale, arriviamo a 343 contro 213. Come potete vedere, sono un’enormità: certo, l’industria del cinema è cambiata in vent’anni ed esistono anche più riconoscimenti possibili, ma se dovessimo restringere il campo unicamente a quelli esistenti nel 2004 che hanno nominato entrambi i film, per un confronto direttissimo, EEAAO ne esce comunque vincitore, di misura più ristretta ma comunque in maniera significativa: 145 a 127.
Ora non resta che attendere il nuovo, scontato passaggio cinematografico, e probabilmente con un titolo da record del genere i premi torneranno a contare qualcosa nella promozione di un film: la prima sortita del film nel nostro paese è avvenuta piuttosto in sordina, e anche la seconda, il 2 febbraio scorso.
Sinossi:
Evelyn Wang gestisce una piccola lavanderia a gettoni, ha una figlia adolescente che non capisce più, un padre rintronato e un matrimonio alla frutta. Un controllo fiscale di routine diventa, inaspettatamente, la porta attraverso cui Evelyn viene trascinata in una avvincente e coloratissima avventura nel multiverso più innovativo e divertente mai visto nella storia del cinema. Chiamata a salvare il destino degli universi, dovrà attingere a tutto il suo coraggio per sconfiggere un nemico all’apparenza inarrestabile e riportare l’armonia nella sua famiglia.
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