Il ricalcolo dell’importo dell’assegno unico è dovuto alla rivalutazione a causa dell’inflazione registrata negli ultimi 12 mesi e alle nuove maggiorazioni introdotte dalla legge di Bilancio 2023. L’aggiornamento sull’assegno unico dovuto al rinnovo dell’Isee è stato rinviato a marzo 2023 e non richiederà la presentazione di una nuova domanda poiché l’assegno unico si rinnova automaticamente. all’inizio di ogni anno gli importi dell’assegno unico, comprese le maggiorazioni, vengono adattati all’andamento dell’inflazione registrata negli ultimi 12 mesi.
Per il 2023, l’inflazione media è stata del 8,1% e questa percentuale verrà interamente applicata sugli importi dell’assegno unico riconosciuti finora. l’importo massimo previsto per l’assegno unico per il figlio minore aumenterà da 175 euro a 189,17 euro, mentre per il figlio maggiorenne aumenterà da 85 euro a 91,88 euro. Anche le maggiorazioni aumenteranno, come ad esempio l’importo massimo riconosciuto alle famiglie dove entrambi i genitori lavorano che salirà a 32,43 euro. Inoltre, anche le fasce Isee verranno rivalutate, con la soglia per l’importo massimo che salirà da 15.000 euro a 16.215 euro.
Questo significa che grazie all’aggiornamento delle soglie Isee, alcune famiglie potrebbero passare in una fascia più bassa e quindi ricevere un assegno unico maggiore. La legge di bilancio 2023 prevede un aumento dell’assegno unico per le famiglie con bambini molto piccoli. Questo incremento consiste in un aumento del 50% dell’importo base percepito per ogni figlio fino al compimento del primo anno di età. Per le famiglie con almeno tre figli e con ISEE non superiore a 40.000 euro, l’aumento sarà valido fino al compimento dei tre anni di età. Ad esempio, una famiglia con un ISEE di 10.000 euro per un bambino di età inferiore a un anno avrà diritto a una maggiorazione di 189,17 euro più 94,58 euro, per un totale di 283,75 euro.
L’aumento in questione sarà valido fino a quando il bambino avrà tre anni se in famiglia ci sono altri due figli. Il pagamento dell’assegno unico non ha una data specifica per tutti i beneficiari. L’arco temporale in cui è possibile ricevere la mensilità può variare a seconda delle circostanze. I primi accrediti potrebbero iniziare dal 13 febbraio e la maggior parte dei pagamenti dovrebbe essere completata entro la fine del fine settimana, ma l’INPS potrebbe prendere tempo fino alla fine del mese; quindi, alcune persone potrebbero ricevere l’assegno unico il 28 febbraio.