I Pigmei Aka sono un popolo nomade tradizionalmente cacciatore che vive nella foresta centrafricana. Negli ultimi decenni, a causa della deforestazione, il loro stile di vita e la loro sopravvivenza sono minacciati. La deforestazione industriale e l’abbattimento illegale hanno ridotto la foresta in cui vivono, che forniva loro cibo, vestiti, medicine e tutti i bisogni essenziali. La situazione è particolarmente difficile per gli Akas, che sono una minoranza ostracizzata nel loro Paese, tra i più poveri al mondo.

A Mbata, un comune forestale nella regione di Lobaye, 110 km a sud di Bangui, quasi il 40% degli abitanti è costituito da Akas. La deforestazione ha peggiorato le loro condizioni di vita. Gli alberi che producono frutta, verdure selvatiche e bruchi, essenziali per la dieta degli Akas, sono stati abbattuti. Non solo la deforestazione ha minacciato la sopravvivenza degli Akas, ma anche la discriminazione etnica. Gli Akas sono relegati negli strati più poveri, spesso in capanne fatte di rami ai margini di villaggi costruiti in pietra. Tuttavia, nonostante le difficoltà, gli Akas continuano a resistere e a conservare la loro cultura e il loro modo di vivere.

L’Alleanza per lo sviluppo dell’ambiente e della cultura dei Pigmei Akas è impegnata nella protezione della foresta e nella promozione dei diritti degli Akas. Tuttavia, il loro lavoro è reso difficile dalle politiche governative che favoriscono la deforestazione e dalla corruzione. La Repubblica Centrafricana ha perso il 21% della perdita totale di copertura arborea tra il 2001 e il 2021, secondo Global Forest Watch. È importante che il mondo si prenda cura delle foreste e delle comunità che dipendono da esse. La sopravvivenza degli Akas dipende dalla protezione della loro casa, la foresta.