I lavori della maggioranza in tema Superbonus sono incentrati sullo sviluppo di 3 deroghe nei confronti di sismabonus, case popolari e onlus. Si mira, dunque, a sospendere l’applicazione della norma sulla cessione dei crediti fiscali. Ci sarebbe l’ipotesi che i contribuenti a basso reddito, che non possono usufruire della detrazione fiscale, potrebbero valersi di una deroga.
La probabilità di una proroga coinvolge le villette, che in questo modo avrebbero la possibilità di un’estensione oltre il 31 marzo, nello specifico per chi ha fatto almeno il 30% dei lavori al 30 settembre. Il Parlamento sta, inoltre, valutando l’eventualità di consentire di comunicare all’Agenzia delle Entrate soltanto la presentazione del credito alla banca. Sarebbe sufficiente aprire la pratica per andare oltre il termine previsto del 31 marzo. Ciò considerando i tempi di lavorazione delle pratiche che andrebbero a lascare in sospeso molti bonus. La Ragioneria, il ministero dell’Economia e l’Agenzia delle Entrate ne stanno discutendo e danno buone speranze al riguardo.
Stiamo ascoltando le parti in causa, abbiamo rilevato delle problematicità, come quella della cosiddetta edilizia libera: il cittadino che ha non fatto il 110% ma ha cambiato i serramenti o la caldaia sfruttando il bonus 50% con il decreto, così come è scritto, potrebbe incontrare delle difficoltà. In questi casi, infatti, l’inizio dei lavori avviene a valle del percorso: prima si fa il contratto, poi viene versato l’acconto (di solito del 50%) e solo dopo due o tre mesi si avvia l’esecuzione del lavoro. Con ragionevole ottimismo posso dire che il problema dovrebbe risolversi.
Andrea de Bertoldi (Fdi), relatore del decreto legge superbonus
- Superbonus, maggioranza al lavoro su deroghe e villette (ilsole24ore.com)