Il vischio appartiene alla famiglia delle Santalaceae ed è conosciuta per le sue piccole bacche bianche che maturano in inverno e per i suoi rami aderenti, che si attaccano facilmente agli altri vegetali e agli oggetti.
Il nome deriva dal vocabolo latino “viscum” ed è di origine incerta, forse da una radice indoeuropea (‘is o vis) che significa “forza” (il latino “vis” significa appunto “forza”, intesa come forza fisica), il nome suggerisce “album” per il colore bianco degli acini. Sembra quindi che la derivazione di viscoso (proprietà propria delle bacche) non abbia nulla a che vedere con l’origine del nome.
Questa pianta è stata a lungo considerato un simbolo di buona fortuna e di pace, e viene tradizionalmente usata per decorare le case durante il periodo natalizio. Secondo la leggenda, il vischio cresceva solo dove era caduta la goccia di latte della Vergine Maria, e quindi era considerata sacra.
I miti
Ci sono molte leggende sul vischio, alcune delle quali molto antiche. Per i popoli celtici, che la chiamavano oloaiacet, era un dono degli dei e quindi considerata una pianta sacra, tanto da allontanare disgrazie e malattie.
La leggenda più strana è quella che ha creato la dolce tradizione dei baci sotto il vischio durante le feste natalizie. Questa usanza in realtà proviene dalla Norvegia. Secondo la leggenda, la moglie di Odino, la dea Freya, aveva due figli: Loki e Baldur. Geloso e avido, Loki ha cercato di uccidere Baldur, ma sua madre ha convocato i quattro elementi per proteggerlo. Non c’era niente da fare e Loki usò il vischio magico per creare un’arma per uccidere suo fratello.
La dea Freya pianse e le sue lacrime caddero sul vischio usato nell’omicidio. Le sue lacrime divennero le caratteristiche bacche bianche di questa pianta, e Baldur risuscitò dai morti. In segno di gratitudine, da quel giorno, Freya ha donato pace e amore a tutti coloro che si baciano sotto il vischio.
Le proprietà medicinali
Oltre alla sua importanza simbolica, il vischio ha anche alcune proprietà medicinali. Le sue bacche sono ricche di vitamina C e sono state tradizionalmente usate per trattare il raffreddore e altre malattie respiratorie. Inoltre, il vischio contiene anche composti chiamati tanins, che hanno proprietà astringenti e antinfiammatorie.
Grazie a queste proprietà, il vischio può aiutare a rafforzare il sistema immunitario e a combattere i sintomi del raffreddore. Inoltre, il vischio può essere utilizzato anche per trattare altre condizioni, come ulcere, infezioni del tratto urinario e problemi digestivi.
Il vischio può essere consumato sotto forma di tè, estratto o capsule, e può essere facilmente trovato in molti negozi di alimenti naturali o online. Tuttavia, è importante ricordare che il vischio può causare irritazioni cutanee in alcune persone, quindi è sempre meglio consultare un medico prima di utilizzarlo come rimedio.
Stiamo parlando di una pianta interessante sia per il suo significato simbolico che per le sue proprietà medicinali. Tuttavia, come per qualsiasi altra pianta medicinale, è importante usarlo con cautela e rispetto.
Come coltivare il vischio
Il vischio cresce meglio in luoghi freschi e umidi, quindi bisogna scegliere una posizione ombreggiata e ben drenata nel tuo giardino. Va assolutamente evitato di piantare il vischio in pieno sole, poiché questo può causare la secchezza delle foglie e la morte della pianta.
Il vischio ha bisogno di un terreno acido per crescere al meglio, quindi bisogna essere certi di aggiungere dell’acido humico o della torba al terreno prima di piantare. Inoltre, il vischio preferisce i terreni ben drenati, quindi assicurati di fornire un buon drenaggio al terreno.
Quando pianti il vischio, scegli una pianta giovane e in buona salute. Assicurati di piantarla a una profondità pari al suo vaso originale e di pressare bene il terreno attorno alla pianta per evitare che si secchi. Innaffia la pianta dopo averla piantata e continua a mantenere il terreno umido, specialmente durante i periodi di siccità.
Questa pianta può essere sensibile ai parassiti e alle malattie, quindi assicurati di controllare regolarmente la pianta per individuare eventuali problemi. Se noti segni di parassiti o di malattie, tratta tempestivamente la pianta con prodotti specifici per risolvere il problema.
Coltivare il vischio può essere una sfida, ma con un po’ di pazienza e cura adeguata, potrai avere una pianta sana e rigogliosa nel tuo giardino. Ricorda di fornire alla pianta le condizioni adatte per crescere al meglio e di prestare attenzione a eventuali problemi di parassiti o malattie.
È importante ricordare che il vischio è considerato una specie semiparassita, cioè una pianta che, nonostante le sue foglie fotosintetiche, risplende nell’ospite attraverso il suo apparato radicale, si nutre infatti di soluzioni minerali (linfa grezza) portate dalla pianta malata, che attecchisce nei suoi rami grazie ad alcuni organi (detti “haustoria”) che penetrano nella corteccia fino al “nucleo” (xilema).
Sebbene il vischio sia un parassita, non deve uccidere la pianta parassita, altrimenti morirebbe anch’essa. Il problema portato dal vischio si acuisce, infatti la pianta parassita, che ha meno nutrienti, spende più energia per sopperire alle carenze e può essere sottoposta a diversi stress. Ciò può portare a danni strutturali (caduta) e alla salute (malattia).
- Vischio (sarandrea.it)
- Come coltivare il vischio: baciarsi sotto la pianta del legame eterno (noisiamoagricoltura.com)