A causa dei forti venti in alta quota SpaceX ha rimandato il lancio del Falcon9 con a bordo 60 satelliti Starlink che connetteranno il mondo intero a Internet.
Il lancio è stato riprogrammato per oggi 16 maggio, alle 10:30 p.m. EDT (02:30 GMT del 17 maggio) e chiuderà alle 12:00 a.m.(4:00 UTC) di venerdì 17 maggio, e sarà possibile seguirlo sul sito SpaceX.com, a partire da 15 minuti prima del decollo.
Spacelink Starlink è una rete satellitare di prossima generazione in grado di connettere il mondo, in particolare quelli che ancora non lo sono, con servizi Internet a banda larga affidabili e convenienti.
Come comunicato nei giorni scorsi, questi primi 60 satelliti, non saranno sufficienti al raggiungimento dello scopo, per questo sono programmati ulteriori lanci al fine di raggiungere una copertura totale.
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Nonostante lo scetticismo dimostrato dalle parole di Elon Musk, CEO di SpaceX, la volontà della compagnia è quella di non restare indietro rispetto ai suoi concorrenti: One Web, che a febbraio, è riuscita a mettere in orbita 6 satelliti funzionanti, e Amazon con i suoi 3.236 satelliti Kuiper. Elon Musk ha anche dichiarato che l’intero parco di satelliti potrebbe diventare ancora più grande, arrivando alla fine a migliaia.
Si prevede, come per l’ultimo lancio del Falcon 9 con a bordo il Dragon Cargo, l’atterraggio del primo stadio, il booster del Falcon 9, sulla nave drone SpaceX, sempre presente nell’Oceano Atlantico, Of Course I Still Love You. I tentativi precedenti, come sappiamo, si sono risolti con un gran successo, lo stesso si vuole replicare per il terzo.
Circa un’ora e due minuti dopo il decollo, i satelliti Starlink inizieranno il dispiegamento a un’altitudine di 440 km e utilizzeranno la propulsione a bordo per raggiungere un’altitudine operativa di 550 km.
- Starlink Mission (spacex.com)
- Foto credit SpaceX