La Contea Gentile: a che punto è il progetto di Nicolas Gentile?

Nicolas Gentile è arrivato a Lucca Comics & Games in pompa magna: è il personaggio del momento, il suo progetto di creare una contea hobbit in Abruzzo è comparso su tutti i media nazionali e non solo. La raccolta fondi online per costruire La Contea Gentile non sta andando però come sperava e a Lucca ha annunciato il suo nuovo profilo Patreon durante un panel in Villa Bottini. Ho avuto il piacere di intervistarlo a modo mio, senza peli sulla lingua, cercando di capire quanto è concreto il progetto e di conoscere meglio il suo fondatore.

Se non conosci il progetto di Nicolas ti consiglio di recuperare la nostra precedente intervista di Alessio, dove viene raccontato tutto quello che è successo negli ultimi mesi e anche di più.

 

Direi che Patreon sia un’ottima idea per supportare i tuoi progetti, anche perché il crowdfunding non mi sembra sia andato come volevi…

Ho sbagliato tante cose con il crowdfunding… in primis ho voluto gestirlo io, da ignorante. In secundis l’ho messo troppo presto, forte del fatto di aver avuto un exploit di follower… non capendo in realtà che i follower devono essere in qualche modo “imboccati” prima di fargli capire bene il progetto.

Tutti mi hanno visto per il viaggio, mi hanno visto per gli attori, ma non capivano ancora cosa fosse effettivamente il progetto. L’ho messo così presto perché ho avuto dei problemi, cioè persone che avevano tirato su un crowdfunding fake, impersonandomi.. allora lì ho sbagliato io, mi sono spaventato e l’ho fatto partire subito.

Ora l’ho messo in mano ad una società specializzata in crowdfunding che lo sta spostando verso l’America, più che verso l’Italia. Mi hanno detto tra l’altro che in Italia ho già fatto tanto, per essere Indiegogo, per essere in Italia, quella cifra raggiunta solo con gli italiani è già ottima (40 mila euro, NdR)

Antonio Moro intervista Nicola Gentile (foto ©Alessio Vissani)

Quindi pensi di fare un altro crowdfunding?

Sì, penso di rifarne un altro, magari non subito, non lo so, però effettivamente prima vorrei dedicarmi a Patreon, che magari non ti da un milione e mezzo così, istantaneo, però ti crea comunque quel gruppo di persone che ti foraggiano giorno per giorno.

Bravo, credo che il discorso giusto sia proprio quello, credo che tu, se posso permettermi, dovresti cercare di non solo crearti un seguito di follower, come già hai, e che però non conta un cazzo fondamentalmente, ma soprattutto coinvolgerli attraverso making of, dietro le quinte… cioè contenuti: devi produrre contenuti e farti supportare per la produzione di quei contenuti, anche solo con piccoli contributi, che però sommati tra loro possono davvero fare la differenza mensilmente. Il punto, mi sembra, è che allo stato attuale la tua campagna di crowdfunding non è così convincente, sembra che tu non dia abbastanza in cambio di quello che chiedi.

Adesso abbiamo qualcosa come 100/150 persone di media ogni settimana che vengono alla contea, ma ora la contea è carina, ci sta questo bel campo con la quercia gigantesca e questa casetta hobbit che è scenografica, ma non è una vera casa hobbit… eppure di persone ne vengono tantissime.

Ora, grazie a quanto già raccolto su Indiegogo, potremo costruire un’altra casa hobbit, che già sarà qualcosa in più.

Già con quella avremo modo di creare più contenuti, sono già in contatto con altri YouTuber e creator, in modo da collaborare per avere contenuti. A chi mi segue piacciono le cose semplici: cucinare qualche ricetta particolare, chiacchierare del più e del meno, piace, ovviamente in quella location e con quell’estetica.

Una cosa che avevo pensato, se il crowdfunding dovesse arrivare ad una cifra accettabile, è mettere una sorta di telecamera 24 ore su 24 fissa sulla contea, dove la gente può guardarsi l’evolversi della costruzione della contea.

Vediamo come si concluderà questo primo crowdfunding, in ogni caso già una casa in più la faremo, come ti dicevo.

Una delle cose che più mi sono piaciute nella conferenza che hai fatto qui a Lucca è la parte del “Cammino dell’Anello”, l’hai buttata un po’ lì senza spiegarla molto, ma potrebbe davvero essere molto interessante e potresti anche guadagnarci, organizzando i viaggi e seguendoli come guida o semplicemente mettendo a disposizione i materiali e le indicazioni per i “pellegrini” e in generale mi pare che tutte le possibilità di promozione del territorio e turistiche siano potenzialmente molto interessanti no?

(Nicolas ha spiegato durante la conferenza come sia in contatto con i diversi comuni che ha attraversato dall’Abruzzo al Vesuvio con la sua Compagnia, per documentare e attrezzare quel cammino in modo che sia fattibile da chiunque, ribattezzandolo “Cammino dell’Anello” NdR)

Infatti è una cosa che è quasi già pronta, l’estate prossima sarà pronta, non tanto il viaggio dell’Anello, quanto un altro progetto parallelo alla contea, che è “Abruzzo Terra di Mezzo”, ovvero rendere turisticamente determinate zone e attività abruzzesi a tema “Signore degli Anelli” per quanto possibile, anche se poi non possiamo pubblicizzarlo troppo proprio come “Signore degli Anelli” essendo un copyright che chiaramente non possiamo avere.

Questa cosa dei diritti non ti ha ancora dato problemi?

No, ne ho parlato con avvocati, all’inizio la mia pagina si chiamava “My Hobbit Life” e ho cambiato nome, ora si chiama “La Contea Gentile” da quando è partito il crowdfunding, da quando ci sono in mezzo dei soldi, ho cambiato il nome. Parlando con avvocati è il nome che può creare problemi, non tanto con la Tolkien Estate o la Middle-earth Enterprises che detengono il copyright delle parole, ma soprattutto con la Warner Bros.

Amazon paradossalmente è meno rompiscatole, ho parlato con gli agenti di Amazon Prime che verranno martedì nella contea tra l’altro, a filmare un po’ di cose…

Addirittura? Per cosa?

Per un format con James May.

Che figata! Beh in ogni caso sei molto border-line con tutta questa operazione, diciamolo.

Allora, io ho parlato con avvocati e sono abbastanza tranquillo. La mia non è l’unica contea in giro per il mondo, cioè, per come la voglio fare io è unica, ma ci sono altre strutture turistiche a forma di case hobbit, in Spagna, in Canada, in Nicaragua, in Turchia… alcune sono belle, altre fanno proprio pietà.. e tutte, ho contattato tutti i proprietari, tutti hanno avuto problemi con la Warner Bros. e basta.. per quale motivo? Per il nome che hanno scelto per la loro attività.

Tutti quanti, cambiando il nome, non hanno avuto più problemi.

L’unica paura che mi era rimasta è la forma delle case, la forma delle porte, che potrebbero essere riconoscibili… ma i miei avvocati mi hanno detto che non c’è una legge in Italia che mette il copyright su quel tipo di strutture, su una determinata forma, non c’è.. quindi sono piuttosto tranquillo.

Nicolas Gentile (foto ©Alessio Vissani)

Ok, andiamo oltre alla questione legale. Come pensi di andare avanti in concreto con il progetto? È una roba che ti porterà via inevitabilmente diversi anni, a prescindere da quanto riuscirai a raccogliere. Abbiamo già visto che riuscire a raggiungere il tuo obbiettivo (1,6 milioni di euro, NdR) è praticamente impossibile… anche se rifarai una nuova raccolta più destinata agli Stati Uniti… te lo auguro, ma realisticamente la vedo dura. Quindi è un progetto di costruzione che durerà per forza anni e che finanzierai mese per mese, anche grazie a Patreon come abbiamo detto, giusto?

Sì, diciamo che già l’anno prossimo avremo una casa. Io già da tempo avevo intenzione di fare un mutuo per fare queste case hobbit, di mia spontanea volontà, però il pensiero era sempre quello.. “e se poi non va?” … ma ora, dopo tutto quello che è successo sono sicuro che avrà successo, anzi, mi sto mangiando le mani, perché mi arrivano email dal Giappone per prenotare una notta nella contea.. e mi tocca rispondere “ancora non esiste”…

Posso raccontarti una cosa? Quando abbiamo pubblicato una delle prime news su Lega Nerd dedicate al tuo progetto ho dato un’occhiata ai commenti sui social e un commento, particolarmente stronzo, mi è rimasto in testa: “quindi questo vuole che noi gli finanziamo il suo bel bed & breakfast”. Che è un commento da stronzo, però, c’è un fondo di verità: cioè tu in realtà stai mettendo su un’attività economica, stai facendo di fatto un bed & breakfast, un agriturismo, no?

Sì, alla fine sì…

Togli tutta la parte “passione”, “Signore degli Anelli”, “fan” e compagnia bella… io la capisco benissimo, non mi fraintendere, ma non tutti la capiscono. Tu di primo acchito sei evidentemente una brava persona, un nerd che ci crede davvero, si capisce. Però visto da fuori tutto questo… è chiaro che a qualcuno venga da commentare “questo qua vuole che gli paghiamo il suo agriturismo, che se lo paghi da solo no?”
Quello che mi stavi dicendo è che alla fine te lo pagherai da solo quindi, chiedendo dei finanziamenti?

Alla fine, se vedo che non riesco con il crowdfunding finanzierò io, ma comunque potrò farlo solo in parte.. le banche non mi daranno mai i soldi che mi servono, io sono un pasticcere, con lo stipendietto che ho…

Però potresti trovare qualche “patreon” vero che ti finanzi questa cosa no? Un vero socio in affari, che metta il capitale su una attività economica con un business plan e un senso anche finanziariamente no?

L’ultima cosa che voglio è questa.. cioè, mettere in mezzo qualcun altro che potrebbe, grazie al potere economico, stravolgere quello che è il progetto finale che voglio raggiungere. Quindi no, piuttosto meglio rivolgersi ai fondi pubblici… tra l’altro il presidente dell’Abruzzo è un grandissimo fan de Il Signore degli Anelli.

Beh, ci sta. Tu in ogni caso stai di fatto facendo una grande promozione del tuo territorio, è giusto che ti venga riconosciuto.

Sì, però la vedo come una opzione molto aleatoria, perché comunque la politica oggi c’è, domani cambia… una volta mi occupavo di associazionismo, ero presidente di diverse associazioni e ho capito che con le associazioni difficilmente riesci a portare a termine progetti davvero grandi, perché se sono senza scopro di lucro già questo è un limite gigantesco.. e allora bisogna farlo a livello imprenditoriale..

Eh, questo ti dicevo

Sì, effettivamente per il contesto “hobbit” in cui mi pongo non mi piace tantissimo, però è l’unico modo…

Per me su questo non ci piove…

Il fatto del crowdfunding, diciamocelo, è un po’ una “paraculata”, come dice qualcuno “ti faccio io il bed & breakfast”, ma ci sono comunque dei perks nella campagna, c’è un tornaconto, non mi stai regalando i soldi.

Beh ma certo, ma la gente commenta senza neanche leggere la campagna, è normale, welcome to the internet…

Ehehe sì, sì, ci sta infatti.

Però effettivamente, tornando al discorso “passione”, ci sta anche a livello imprenditoriale, perché creare un luogo.. come per esempio Lucca durante il Lucca Comics.. Lucca Comics lo potresti spostare in qualunque altro posto, ma non funzionerebbe, perché ormai è radicato talmente qua, che la gente viene qua, verrebbe qua a prescindere. Un discorso simile, molto più in piccolo e molto più di nicchia, è quello che sto facendo con la contea… come ti dicevo prima già adesso vengono tantissime persone solo per stare lì e per incontrarsi anche tra di loro. Stessa cosa quando organizziamo i nostri eventi, le persone che vengono si conoscono e poi rimangono in contatto tra loro e ne riparlano in altri ambiti.. è successo tantissime volte.

Quindi già l’idea che quel luogo possa diventare un polo, non soltanto per gli amanti de Il Signore degli Anelli, ma anche in generale per gli amanti del fantasy, o per chi vuole un po’ staccare la spina.. A Bucchianico facciamo diversi eventi, come il Tolkien Reading Day, o il Buon Compleanno Bilbo, o l’evento a tema Harry Potter.. in un paesino che praticamente non ha niente io sono riuscito a portare anche 6/7000 persone in un giorno, in un paese che ha 4000 abitanti.. nel circondario si sa che io faccio eventi di questo genere.. insomma “il nome” ce l’abbiamo, manca solo un po’ di concretezza economica.

Eh, ti manca solo un milione e cinquecentomila euro…

Eheheh.. sì, ci speravo tanto in questo primo crowdfunding, ma ho fatto appunto il flexible (modalità per cui a prescindere dalla cifra raccolta, il promotore tiene tutto, NdR) perché comunque sai, rimanendo con i piedi per terra, è molto ambizioso come progetto..

Non credo sia mai successo che in Italia qualcuno ha raccolto un milione e mezzo

Speravo di essere il primo… (ride)

Ehehe io te l’ho augurato dal primo giorno, ma era abbastanza evidente che sarebbe stato praticamente impossibile…

Vabbè ma già se il prossimo anno riusciremo a fare tre case, sarà già tantissimo. E già lì si sarebbe autofinanziata la contea, io per ora nella contea ci ho solo speso soldi, quando faccio gli eventi non faccio mai eventi dove ci guadagno, perché dovrei far spendere tantissimi soldi alle persone che partecipano e non mi va..

Ecco questo è un tuo “lato buono” che però devi cambiare un po’ no?

Sì e no, perché secondo me, il successo che io ho avuto come personaggio è anche dovuto a questo. Cioè, un conto è fare la bella faccia sui social e poi dietro… (gesticola intendendo “fare soldi” NdR) e un altro conto è invece rimanere coerenti e fedeli a quello che si fa vedere…

Quindi, magari ci vorrà molto più tempo per avere frutti con questo approccio, però, ti dico la verità, non cambierei, anche se questo dovesse rallentare il percorso verso la realizzazione della contea.

Ripeto, sembra da pazzi, anche adesso seduti attorno ad un tavolo con te che evidentemente sai di che parli, mi piace che mi stai dicendo “non prenderai mai un milione e mezzo”, mi piace la tua sincerità, ma nonostante questo per me è davvero un sogno, io me la sto vivendo talmente tanto bene…

Sei davvero un puro Nicolas.. (rido)

Eh! A volte anche fesso! (ride)

Vabbè hai già capito da solo che questo approccio è molto bello e apprezzabile anche dal tuo seguito, ma inevitabilmente allunga i tempi tantissimo… e in ogni caso ci sarà sempre lo stronzo online che ti dirà che ti stai arricchendo alle spalle del fandom.

Ma io già me la vivo la contea. Il farla come è nel nostro progetto è un modo per aprirla anche ad altri. Io già me la vivo al 100%. Io voglio stare con altre persone come me. Il mio lavoro da pasticcere, per quanto umile, permette a me e alla mia famiglia di campare benissimo, non mi interessa avere tanti soldi. Ho avuto in passato tanti soldi e hanno portato solo casini, quindi non me ne frega più di tanto.

Questa cosa le persone, molte, magari non tutti, la stanno capendo. Se già c’è l’idea che quello è un posto “puro”, come dici tu, per me è già abbastanza.

L’anno prossimo una casa sicuro ci sarà, perché ho preventivato circa 45 mila euro per realizzare una delle case hobbit

Stai parlando di una di quelle piccole, non della casa principale

Sì, esatto, quella grande costa un milione di euro.. 650 mila euro più tutti gli oneri di costruzione, gli impianti, etc..

Capito. Quindi la prima piccola la costruisci già dal prossimo anno e inizierai già ad affittarla, giusto?

Sì certo.

 

 

Mi viene da chiederti una roba: ma se una delle case piccole ti costa 40 mila, non ti conviene realizzare solo quelle per ora? Invece che fare la “casona” da un milione, parti con dieci piccole no?

No, perché la cosa che ho pensato quando ho fatto il progetto di quella grande è che sì, la casetta hobbit è anche carina, ma tutti sognano di entrare a casa di Bilbo: il progetto della casona non è identico, ma molto simile…

Tu vuoi il salone dove accogliere tutti…

Sì, è quello che uno vuole, io ho immaginato il massimo e spero di arrivarci, vedremo. Se dovessi fare la contea domani, tutta finita, non la farei in ogni caso più grande di così, con troppe case hobbit attorno alla casa principale, perché poi sembrerebbe davvero un villaggio turistico e non sarebbe neanche più possibile gestirlo da me e dalla mia famiglia e le poche persone che mi aiutano, diventerebbe qualcosa di solo commerciale.. e non voglio.

Nicolas Gentile (foto ©Alessio Vissani)

Sei insomma incastratissimo tra questo volerla fare in piccolo, che però è difficile perché servono comunque tanti soldi, e non volerla fare in grande, perché snaturerebbe il progetto.

Sì, corro su un filo molto molto sottile, però se riesco a rimanere in equilibrio su questo filo, io lo so che ci arrivo. In qualche modo ci arrivo. Dispiace non poterla fare subito, anche perché il tempo stringe, ho passato un brutto periodo che mi ha insegnato che l’unica cosa che conta è viversela bene la vita (ha avuto e vinto la leucemia, NdR)

Non voglio fare la figura di quello che ha parlato tanto e poi non ha concluso nulla. Ci metterò più tempo, ma ci riuscirò.

E io te lo auguro di cuore Nicolas, in bocca al lupo per tutto!

Grazie Antonio!

 

 

Scopri tutto sul progetto di Nicolas nel sito ufficiale de La Contea Gentile

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