Il Parlamento del Regno Unito sta valutando una stretta sull’uso degli smartphone da parte dei giovani. Un nuovo disegno di legge, presentato da un deputato del Partito Laburista, propone di vietare l’uso dei telefoni nelle scuole e di aumentare l’età alla quale i bambini possono acconsentire all’uso dei loro dati da parte delle aziende di social media.
Negli ultimi anni, le richieste di un divieto dell’uso degli smartphone tra i più giovani sono aumentate, alimentate dal timore che questi dispositivi possano essere causa di un declino della salute mentale e della capacità di concentrazione dei ragazzi. Gruppi come Smartphone Free Childhood, ispirato dal libro di Jonathan Haidt “The Anxious Generation”, chiedono ai genitori di ritardare l’acquisto di smartphone per i propri figli almeno fino ai 13 anni. A livello internazionale, la Florida ha già approvato una legge che vieta ai minori di 14 anni di possedere account sui social media, e l’Australia sta considerando di adottare misure simili.
Tuttavia, molti accademici avvertono che vietare gli smartphone e i social media non sia una soluzione onnicomprensiva ai problemi che affrontano i giovani. Gli esperti dell’impatto delle tecnologie digitali sostengono che una legislazione di questo tipo rischia di escludere i bambini dai potenziali benefici degli smartphone. Al contrario, propongono che si debba esercitare maggiore pressione sulle aziende tecnologiche per progettare ambienti digitali più sicuri e adatti ai bambini.
Il disegno di legge proposto nel Regno Unito è ancora carente di dettagli, ma il parlamentare Josh MacAllister ha dichiarato in un’intervista radiofonica che la normativa impedirà alle aziende di social media di utilizzare i dati dei giovani fino al compimento dei 16 anni.