Oggi proponiamo la recensione di In Viaggio tra le Stelle, un libro di divulgazione scientifica, pubblicato da Apogeo, scritto dal fisico Les Johnson che cerca di raccontare, come se fosse una guida, le più importanti esplorazioni a tema spaziale fatte in passato con un occhio anche al futuro.
Non viaggeremo mai verso le stelle se la società non darà sostegno a questa impresa. E la società siamo tutti noi.
Solo con questa citazione, che troviamo nella quarta di copertina, possiamo capire l’importanza di uno studio e analisi di questo tipo nell’era del “arriviamo su Marte domani e colonizziamo il pianeta”. Sì perché l’esplorazione spaziale è una realtà molto delicata, che non si deve chiudere soltanto nel “viaggio lunare o marziano”, c’è molto altro ancora da studiare e analizzare e in questo saggio di divulgazione si prova, attraverso i vecchi viaggi spaziali, a delineare una linea anche per il futuro. Les Johnson è un fisico, autore e tecnologo della NASA, è un membro eletto dell’International Academy of Astronautics, Fellow della British Interplanetary Society e membro della Science Fiction and Fantasy Writers of America, della National Space Society e del MENSA. Grazie al numero sempre crescente di pianeti noti al di fuori del sistema solare e a progetti come SpaceX di Elon Musk o Blue Origin di Jeff Bezos, il sogno di avventurarsi nello Spazio e di colonizzare mondi lontani potrebbe un giorno diventare realtà. Dagli ultimi esopianeti scoperti alle promettenti missioni interstellari, dagli entusiasmanti sviluppi della propulsione spaziale alle innovazioni nel campo della robotica, Les Johnson accompagna i lettori in un tour della fisica e delle tecnologie che potrebbero presto portare l’uomo a spasso tra le stelle. Ma il viaggio non sarà facile perché numerose e difficili saranno le sfide da affrontare per realizzare questo ancestrale desiderio di conoscenza. Questo libro alza il sipario sulla prossima grande frontiera dell’esplorazione umana dimostrandosi una lettura affascinante che cerca di avvicinare alle straordinarie scoperte della scienza che aiuteranno i viaggiatori di domani a tracciare la rotta per il viaggio tra le stelle.
Il viaggio interstellare “per tutti”.
Ma cosa possiamo dire riguardo al libro? È il risultato della mia appassionata convinzione che un giorno gli umani invieranno i propri discendenti a vivere su un pianeta in orbita attorno a un’altra stella… “In viaggio tra le stelle” vuole essere un libro di facile lettura, accessibile e comprensibile da tutti, non solo da scienziati e ingegneri… Questo libro è pensato per le persone che per davvero renderanno possibili i viaggi qui descritti, per chi dovrà impegnarsi… Non viaggeremo mai verso le stelle se la società non darà sostegno a questa impresa. E la società siamo tutti noi.
Nella pagina dei ringraziamenti, che in via del tutto eccezionale si trova all’inizio del libro come se fosse l’introduzione, il fisico Les Johnson cerca di anticipare tutto quello che si potrà trovare all’interno del volume, ma soprattutto come lo si potrà trovare: in un linguaggio semplice e lineare, praticamente per tutti. Il punto di volta di un libro così tecnico è proprio questo, il suo approccio dinamico e coinvolgente nel trattare le possibilità e le sfide dei viaggi nello spazio interstellare con l’autore stesso che sin dall’inizio si distingue, da altre pubblicazioni, per l’estremo entusiasmo con cui comunica quella che per Johsnon è una vera e propria missione divulgativa (come insegnava il buon Stephen Hawking). Il libro si divide in otto grandi capitoli, con l’ultimo capitolo suddiviso in altre micro-aree tipo “viaggiare più velocemente della luce deformando lo spazio-tempo oppure viaggiare più velocemente della luce tramite l’iperguida” che sono degli approfondimenti alle tematiche più “fantascientifiche” del mondo dell’esplorazione spaziale.
Il libro affronta le sfide tecniche che inevitabilmente sorgono lungo il percorso verso le stelle e Johnson esplora le molteplici alternative alla propulsione convenzionale, scrutando i confini della fisica e della tecnologia moderne. Ciò che salta all’occhio è, come è stato più volte detto, l’estrema semplicità con cui si raccontano dei temi veramente complessi, cosa che rende questo volume un assoluto must per chi vuole “iniziare” ad interessarsi all’esplorazione spaziale e alla fisica di un certo livello. Johnson inoltre si addentra anche nei tecnicismi come i vari sistemi di propulsione, esaminando i pro e i contro di ciascuno. Dalle tecniche convenzionali alle soluzioni più esotiche (come il progetto Orion un razzo che utilizzerebbe bombe nucleari per la spinta), il tutto talvolta approfondito da immagini molto semplice, ma con un effetto molto esplicativo. Forse un uso di immagini più elaborate avrebbe impreziosito ancor di più il libro, ma anche schemi “classici” in bianco e nero fanno il proprio lavoro.
E’ consigliato a tutti? Certamente, se si vuole approfondire questa tematica, ma parliamo comunque di un libro “tecnico” di divulgazione quindi un minimo di passione ci deve essere. Nel complesso la lettura di questo libro è molto coinvolgente, e questo è merito dell’entusiasmo dell’autore che ricercando parole sempre adatte riesce nell’impresa di rendere temi difficili quasi pop “per tutti”. Il libro offre anche varie chiavi di lettura, da un lato uno sguardo avvincente sul futuro dell’esplorazione spaziale, dall’altro gli interrogativi sulla nostra capacità attuale di rendere questi sogni in realtà tangibile e non solo testi per sceneggiature cinematografiche.
L’entusiasmo per i viaggi interstellari è palpabile, ma si accompagna alla consapevolezza delle immense sfide che ci attendono.
“In viaggio tra le stelle” è un’opera che stupisce e che ha la capacità di stimolare la mente del lettore aprendo nuove prospettive sul futuro dell’esplorazione spaziale (non solo Luna e Marte per intenderci). Proprio per questo motivo Les Johnson ricorda che ogni grande avventura inizia con un primo passo coraggioso, e che il futuro dell’esplorazione spaziale dipende dalla nostra capacità di sognare in grande e di perseguire i nostri ideali con inarrestabile determinazione. Il libro solleva lo sguardo verso il cielo, invitandoci a contemplare le infinite possibilità dell’Universo che ci circonda cercando di far sensibilizzare anche una parte di mondo politico che vede sempre con un occhio fin troppo esterno e distaccato la scienza e lo spazio. Oltre a ciò se siete appassionati di spazio e avventura, questo libro merita un posto in collezione, perché rappresenta un inno alla voglia di scoprire ciò che giace nell’ignoto e un bellissimo modo per far capire come si dovrebbe “divulgare scienza per tutti”.
- Linguaggio semplice e coinvolgente, adatto per gli appassionati e neofiti
- Struttura del libro ben articolata con i capitoli e micro-temi che affrontano il tema in modo approfondito e non pesante
- Nonostante gli schemi utilizzati, il poco utilizzo delle immagini limita la visualizzazione di alcune tematiche
- Un minimo di passione ci deve essere, non è un romanzo