Le comunità energetiche stanno emergendo come un nuovo paradigma energetico che offre molte speranze per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione. Secondo il professore Marco Merlo del Politecnico di Milano, è necessaria una corretta definizione degli obiettivi, delle ipotesi e delle modalità di implementazione per raggiungere il pieno potenziale delle comunità energetiche. Le comunità energetiche sono nate dalle Direttive Europee REDII ed EMDII, che sono state sviluppate a loro volta dai pacchetti 20-20-20 e dal CEP (Clean Energy Package). Secondo Merlo, è importante limitare il perimetro geografico delle comunità energetiche per massimizzare l’autoconsumo e minimizzare l’impatto sulla rete. Inoltre, è essenziale una progettazione energetica approfondita per minimizzare i rischi commerciali sia per gli utenti finali che per chi amministra le comunità.

Secondo il professore Carlo Alberto Nucci dell’Università di Bologna, se il 20% dell’energia consumata nelle città dell’Europa fosse fornito dalle comunità energetiche, il loro contributo ai fabbisogni nazionali sarebbe dell’ordine del 15%. In Europa, le città assorbono in media il 65-70% dei fabbisogni energetici nazionali, il che rende le comunità energetiche un fattore chiave nella transizione ecologica. Nucci sottolinea che la transizione ecologica non si realizzerà esclusivamente con le comunità energetiche, ma che il loro contributo è fondamentale nella diversificazione delle fonti di energia e delle soluzioni tecniche.

Inoltre, le comunità energetiche possono svolgere un ruolo sociale importante nella lotta alla povertà energetica. Sono stati presentati esempi quantitativi proposti per le amministrazioni politiche, regionali e nazionali per indirizzare gli incentivi del Pnrr, o di altre risorse, verso la povertà energetica. Gli obiettivi della transizione ecologica sono ambiziosi e richiedono un cambiamento del modo in cui viene generata e utilizzata l’energia. Le comunità energetiche rappresentano un primo passo per educare e coinvolgere tutti nella transizione ecologica e rendere tutti responsabili del processo.