Le AirTag di Apple sono ormai disponibili da molto tempo e permettono a molti utenti di trovare oggetti che normalmente sarebbero stati smarriti, con varie storie che ricordano quanto gli oggetti siano già tornati utili in molteplici occasioni in meno di due anni.
Si parla questa volta di un caso dall’Australia, dove Graham Tait, fotografo di Sidney, è stato aggredito nel sud del paese. I ladri hanno rubato la sua auto con un notebook, una fotocamera Sony, un portafoglio, una GoPro e vari oggetti per un totale di 7.000$ di valore circa.
Grazie alle AirTag di Apple, attaccate alla fotocamera, gli oggetti sono stati trovati in un hotel prima che fosse troppo tardi, con la polizia che è riuscita ad acciuffare i ladri e a ridare al malcapitato gli oggetti rubati, un finale decisamente ottimo per questa storia, che ha reso il device di Apple davvero indispensabile.
C’è da dire che sono già stati riportati casi tutt’altro che buoni di utilizzo del device, ad esempio per rintracciare delle persone, ma un caso come quello dell’Australia appena trattato ricorda come in realtà i gioiellini del colosso di Cupertino siano invece particolarmente utili.