Moto X: il primo smartphone di Motorola e Google

Moto X

Sistema di riconoscimento vocale sempre attivo, notifiche a basso consumo energetico e design personalizzabile: si presenta così l’ultimo terminale della casa americana, il primo sviluppato sotto la supervisione di Google e prodotto interamente negli U.S.A.

Motorola ha deciso di utilizzare i 500.000 mq di Flextronics, per costruire la propria soluzione.

Motorola ha annunciato il Moto X, un nuovo smartphone con sistema operativo Android progettato ed assemblato negli Stati Uniti. In un mondo in cui la maggior parte dei terminali viene assemblata in estremo oriente, l’azienda americana ha invece deciso di utilizzare i 500.000 mq di Flextronics, in Texas, per costruire la propria soluzione.

 

Si, perché secondo Motorola 

Ci sono molti vantaggi nell’avere i nostri designer californiani e dell’Illinois così vicino alle fabbriche. 

Per esempio, saremo in grado di integrare il design più rapidamente, possiamo creare una linea di assistenza più efficace, rispondere più velocemente alle richieste del mercato e distribuire le soluzioni complete in molto meno tempo.

Oltre che, essendo parte di Google, siamo incoraggiati a fare importanti scommesse riguardo a particolari che fanno la differenza.

 

 

Specifiche tecniche

Al centro della configurazione il nuovo SoC X8 Mobile Computing System di Motorola, che si basa sullo Snapdragon S4 Pro, con una CPU Krait dual-core da 1.7 GHz e una GPU quad-core Adreno 320.

Lo schermo invece è l’Active Display AMOLED da 4,7 pollici con una risoluzione di 1280×720 e 316 ppi.

Tra le peculiarità dello schermo c’è la capacità di illuminare solo i pixel necessari per visualizzare le notifiche quando il telefono è in stand-by.

Questo sistema di notifiche si disattiva quando lo smartphone è in tasca, in borsa o durante le telefonate.

Non mancheranno ovviamente le due fotocamere, anteriore e posteriore. Clear Pixel e 10 megapixel con Flash LED per quella posteriore e 2 megapixel per quella frontale. Entrambe saranno in grado di registrare video a 1080p.

Completano il reparto tecnico i 2 GB di RAM, la batteria da 2200 mAh, e 16 GB di spazio di archiviazione di base (AT&T offrirà un’opzione da 32 GB).

 

 

X sta a personalizzazione

Motorola ha previsto ben 504 personalizzazioni diverse per questo terminale.

Motorola ha previsto 504 possibilità di personalizzazione di materiali e colori, che si possono combinare a piacimento tramite il sito “Moto Maker”.

Sarà possibile scegliere tra ben 18 colori diversi per la cover posteriore e 2 per quella frontale, 7 colori per il bordo della fotocamera e dei tasti fisici laterali. ,

Sarà inoltre possibile incidere una frase o un nome sulla retro della scocca.

Moto X

 

 

 

Note dolenti: disponibilità e… Prezzo

Il Moto X verrà purtroppo venduto solo negli U.S.A. tramite i gestori AT&T, Verizon, Sprint, T-Mobile e US Cellular.

Il prezzo, con due anni di contratto, è di 200$ per la versione da 16 GB e 250$ per quella da 32 GB. Per quanto riguarda le versioni libere da contratto il prezzo è di 575$ per i 16 GB e 630$ per i 32 GB.

Il tentativo di Google è quello di rilanciare un’intera società da troppi anni ai margini del mercato degli smarphone.

Sarà questo Moto X a rialzare le sorti di Motorola?

 

 

 

NdItomi

Aggiungo un paio di note visto che stavo preparando un articolo simile: vorrei puntare il dito in particolare su quanto sta facendo Motorola con il Moto X e (in parte) anche con in nuovi Droids sviluppati per Verizon:

più Feature e meno Specs

Che significa? significa che Motorola si tira indietro dalla solita corsa al “numero più alto” e torna a pensare ai reali vantaggi per gli utenti.

Un pannello 1080p consuma più batteria e nessuno si accorge della differenza.

Sceglie quindi uno schermo da 720p invece di optare per un pannello 1080p come hanno i suoi concorrenti top di gamma. Motivo ufficiale? un pannello 1080p consuma più batteria e nessuno (o quasi) si accorge della differenza su uno schermo da 4,7 pollici. Come dargli torto?

Lo stesso discorso può essere fatto per il processore: perché usare un quadcore quando alla fine della giornata un dualcore fa le stesse cose altrettando fluidamente se non per qualche caso o uso particolare?

Oltre a questo Motorola che altro fa? aggiunge feature potenzialmente interessanti come le notifiche interattive a telefono in stand-by e l’utilizzo di Google Now unicamente con la propria voce e le sceglie da una parte perché molto “appariscenti” e in parte anche molto comode (aspetto di provarle chiaramente) e dall’altra perché legate a doppio filo ad hardware specifico (lo schermo amoled e il core aggiuntivo nello specifico) che non ne consente il “porting” anche su altri dispositivi Android.

Inoltre Motorola pensa ad un aspetto sempre più messo in secondo piano dai produttori odierni e cioè la durata della batteria. Durante la presentazione del Moto X è stata assicurata la durata per “un giorno intero”.

moto-x4
Motorola assicura che il suo Moto X avrà una autonomia di ben 24 ore.

I responsabili di Motorola hanno volutamente giocato sulla questione “giorno intero” visto che i suoi concorrenti dicono la stessa cosa, ma il significato è molto diverso: Se Samsung, HTC e compagnia infatti intendono “un giorno” come in realtà “8 ore lavorative”… Motorola assicura che il suo Moto X avrà una autonomia di ben 24 ore e cioè un vero giorno intero.

La possibilità di personalizzare i colori del proprio telefono per arrivare ad un telefono che sentiamo davvero nostro e che, almeno nella nostra testa, abbiamo solo noi (con quella combinazione particolare di colori intendo) è un altro valore aggiunto notevole, la ciliegina sulla torta dell’operazione Moto X.

Se mettiamo insieme la personalizzazione (inizialmente una esclusiva per i clienti AT&T, ma sarà presto ampliata agli altri operatori americani) le feature allettanti per i babbani, studiate sembra appositamente perle dimostrazioni in negozio che si fanno nel momento fatidico della scelta del telefono da abbinare al contratto e, last but not least, una durata della batteria semplicemente incredibile per uno smartphone moderno…

Motorola potrebbe davvero avere in mano la carta vincente per entrare di prepotenza nel segmento di mercato medio-alto e fare numeri davvero interessanti.

Quello che resta di tutta questa operazione è un po’ l’amaro in bocca: tutti i power user di Google si aspettavano fondamentalmente un nuovo Nexus prodotto da Motorola, ma per quello toccherà aspettare fine anno e si sa mai che porti novità interessanti insieme al nuovo Android 5.0

 

I Fail

Dove ha sbagliato Motorola (almeno secondo me)? in due cose:

La camera è al di sotto delle aspettative. I primi test mostrano una qualità appena sufficiente, sul livello del Nexus 4: il mercato dove vuole entrare Motorola, di fascia medio-alta è invece solitamente molto interessato alla qualità della camera (giustamente).

La personalizzazione in fabbrica. Tutto fighissimo lo strumento online per farsi il telefono e shararlo, il fatto che è poi assemblato in USA e danno da lavorare a 2000 americani, le centinaia di combinazioni possibili… ma quanto sarebbe stato più semplice e anche conveniente per l’utente finale semplicemente creare due versioni una bianca e una nera frontalmente (come poi è stato fatto!) e prevedere il retro ad incastro come cover? A quel punto sarebbe stato possibile semplicemente vendere a parte delle cover colorate, prevedendo anche più di 18 colori, e vendendole ad un prezzo onesto.

Tanto per intenderci quello che fa Nokia da una vita e che fa tutt’ora con alcuni Lumia come il 620, per il quale è possibile comprare cover originali a 15 euro e non originali ad una sciocchezza…

Il metodo scelto da Motorola ha in più l’unico vantaggio di offrire la personalizzazione degli “accent” (i tasti e poco altro), ma ne vale davvero la pena?

Una volta fatto il mio Moto X online e ricevuto a casa dopo 4 giorni posso restituirlo entro 15 giorni se mi accorgo che i colori che ho scelto non mi piacciono.

Tutta questa baracca messa in piedi per la personalizzazione fa anche in modo che non sia possibile acquistare il Moto X direttamente in negozio, ma solo in pratica “ordinarlo” online dopo aver stipulato il contratto… io vado in negozio e non ne esco con il mio telefono nuovo, ma mi tocca aspettare quattro giorni… che sono pochi, ma non è certo la stessa cosa.

É vero che le cover intercambiabili non offrono la stessa qualità costruttiva (poi in realtà dipende molto da come le fa) ma, secondo me, sarebbe stata una scelta di molto migliore, avrebbe consentito di vendere i due modelli bianco e nero direttamente nei negozi, con magari una parete intera di cover colorate di fianco… in quanti si sarebbero comprati anche una o due cover colorate per 10/15 dollari l’una?

 

 

Vi lascio con un video di Marques Brownlee che spiega bene le feature proposte da Moto X e vi lascia con un’hype non indifferente:

In ogni caso, lo ripeto sempre, viviamo in un periodo di evoluzione tecnologica straordinario, che detta più alla Lega Nerd, si traduce in “godo come un riccio”.

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