Il Texas ha un approccio tutto suo alle regolamentazioni e in molti casi le sue leggi si comportano in maniera disarmonica con il resto degli USA. Il recente crollo dei servizi elettrici causato dal maltempo ha dimostrato tutti i limiti derivanti dalla decisione texana di possedere una propria rete elettrica indipendente, scollegata dal resto del Nord America. Forse anche per questo, Tesla parrebbe aver affrettato la costruzione di una gigantesca batteria che fungerà da scorta elettrica d’emergenza per i momenti di crisi.

 

 

 

 

Al momento è tutto ufficioso, sia chiaro, l’azienda automobilistica fondata da Elon Musk non ha annunciato nessuna operazione sul territorio texano, tuttavia dei droni hanno avvistato immagini di strutture che lasciano poco margine di interpretazione e le possibilità di fraintendimento sono molto contenute.

Non sarebbe d’altronde la prima batteria di back-up per le aziende Tesla. I “Megapack” sono già stati messi in campo in Australia, ma anche in molteplici sedi della California. Il sistema elettrico della baia di San Francisco, al momento ancora in costruzione, dovrebbe addirittura reggere 182,5 megawatt.

Secondo alle fonti della testata Bloomberg, l’accumulatore che si starebbe allestendo dalle parti di Houston potrebbe invece riuscire a preservare abbastanza energia da sostenere i consumi di 20.000 abitazioni durante una “torrida giornata estiva”.

Improbabile che Tesla voglia allietare i Texani con dell’aria condizionata pagata da Musk, tuttavia un simile paragone rende bene l’idea del potenziale del supporto elettrico.

 

Potrebbe anche interessarti: