In Texas si gela e si gela in maniera tanto eclatante che anche la filiera di distribuzione del gas naturale si trova gambe all’aria.

Soltanto ieri facevamo notare come il Paese stia attraversando un periodo di freddo talmente intenso da rendere il clima ancor meno ospitale di quello dell’Alaska. Un’ondata di gelo che ha spinto l’intera popolazione ad alzare i riscaldamenti, finendo con lo scatenare un black-out di massa. Sorprendentemente, questo risultato è legato a doppio filo alla produzione di gas.

Il Texas genera buona parte della sua elettricità attraverso lo sfruttamento di gas naturali, gas di cui ha diversi giacimenti. Secondo la Electric Reliability Council of Texas (ERCOT), metà dell’intera produzione elettrica viene ricavata da questa risorsa, mentre il restante si divide tra carbone, energia eolica e nucleare.

Ecco dunque la crisi che si palesa: il freddo ha gelato condotti, valvole e strutture di gestione del gas, dimezzando la produzione normale degli impianti. Unite questo calo d’energia con un utilizzo intensivo di stufette a gas ed elettriche, quindi avrete un collasso dell’intero sistema.

 

https://twitter.com/KHOULauren/status/1361677146595459073

 

Il Texas, poco abituato ai climi rigidi, non si era preparato a una situazione simile. Investire in meccanismi di sicurezza era stato considerato – comprensibilmente – antieconomico e ora tutto è in stallo, giacimenti compresi.

I pozzi sono così freddi che è difficile ricavarne materia prima, soprattutto perché i macchinari usano elettricità. Un paradosso, visto che il problema principale è proprio che l’elettricità sia scarseggiante.

A scarseggiare sono anche le scorte. La nazione si è abituata a distribuire quasi immediatamente quanto estrae, quindi non ha mai pensato di dover stoccare il gas per fronteggiare una situazione come quella corrente, una situazione che gli organi governativi considerano al pari di un cataclisma.

Tutto è fermo, i texani tremano e politici e amministratori si destreggiano in portentosi scarica-barile. In Texas non resta che attendere che il torrido clima locale torni a fare la sua parte.

 

 

Potrebbe anche interessarti: