Il Signore degli Anelli: cosa sappiamo della serie TV Amazon

Da poche settimane la troupe in Nuova Zelanda ha terminato le riprese del pilot della serie TV su Il Signore degli Anelli, prodotta da Amazon Prime. Ma cosa sappiamo in realtà di una delle serie più attese dal fandom tolkieniano e non solo?

Quando ci avviciniamo al mondo de Il Signore degli Anelli il rischio di incappare su qualche caduta è alto e anche i produttori della nuova Serie TV, prodotta da Amazon, ne sono a conoscenza ecco perchè l’accuratezza con la quale si stanno approcciando al mondo della Terra di Mezzo fa ben sperare.

Proprio come il fandom di Star Wars, sempre super attento ad ogni dettaglio, anche quello tolkieniano non è da meno, con la differenza che c’è di base una letteratura ben radicata nel tempo e uno dei libri più letti del ventesimo secolo.

Ma ad oggi cosa sappiamo riguardo la serie tv de Il signore degli Anelli Cerchiamo di ipotizzare le possibili trame che presto vedremo in streaming.

Quando esce

Probabilmente è la spina nel fianco di questa produzione. Prima della pandemia potevamo essere certi di alcune deadline che si stavano rispettando con certezza. Il Coronavirus, ovviamente ha slittato di gran lunga la produzione ed è per questo che una data di uscita precisa non è ancora stata annunciata. Le riprese sono iniziate in Nuova Zelanda, anche location dei film, nell’autunno 2019, per rendere potenzialmente disponibili gli episodi de Il signore degli Anelli nel 2021, anno del ventesimo anniversario del debutto al cinema de La Compagnia dell’Anello. Ovviamente a marzo, a causa dell’emergenza Coronavirus, la produzione è stata temporaneamente interrotta. Ad oggi sono terminate le riprese del pilot, con l’inizio dei lavori degli altri episodi della serie programmate per gennaio del 2021.

 

Il Signore degli Anelli

Quanto sarà lunga

Inizialmente la lunghezza de Il signore degli Anelli è di una serie suddivisa da cinque stagioni, con otto o dieci episodi ciascuna. Ricordiamo che per donare veridicità all’opera nella realizzazione della serie saranno coinvolti gli eredi di Tolkien tramite la Tolkien Estate, oltre alla Harper Collins e la New Line Cinema (divenuta una divisione della Warner Bros Entertainment nel 2008, sezione che ha seguito le due trilogie di Peter Jackson).

Le stagioni, come dicevamo precedentemente, in programma sono ben cinque, più probabilmente uno spin-off. La prima stagione de Il signore degli Anelli secondo i rumor sarà incentrata su Númenor (l’isola da dove è nata la razza del giovane ramingo o ranger Aragorn) e sulla forgiatura degli anelli. Probabilmente, ma qui ancora non si ha la certezza, ogni stagione potrebbe focalizzarsi su un personaggio differente, attingendo materiale sia dalle appendici de Il Signore degli Anelli, che Il Silmarillion o i vari Racconti Incompiuti.

 

signore anelli serie tv amazon

Alcuni degli attori già confermati per la serie

 

 

La Sinossi Ufficiale

Il portale TheOneRing.net già protagonista all’epoca della trilogia di Peter Jackson, sempre in prima fila nell’acquisire informazioni ufficiali, è riuscito a fornire una parte di sinossi della prima stagione, attualmente in corso di riprese.

Ecco la Sinossi ufficiale della serie tv Il Signore degli Anelli:
La prossima serie di Amazon Studios porta sugli schermi per la prima volta le leggende eroiche della leggendaria Seconda Era della storia della Terra di Mezzo. Questo dramma epico è ambientato migliaia di anni prima degli eventi de Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli di J.R.R. Tolkien, e riporterà gli spettatori a un’epoca in cui i grandi poteri furono forgiati, i regni salirono alla gloria e caddero in rovina, gli eroi improbabili furono messi alla prova, la speranza appesa ai fili più sottili e il più grande cattivo mai uscito dalla penna di Tolkien minacciò di coprire tutto il mondo nell’oscurità.

Iniziando in un periodo di relativa pace, la serie segue un cast di personaggi, sia familiari che nuovi, mentre affrontano il temuto riemergere del male nella Terra di Mezzo. Dalle profondità più oscure delle Montagne Nebbiose, alle maestose foreste della capitale degli elfi di Lindon, al regno dell’isola mozzafiato di Númenor, ai confini più remoti della mappa, questi regni e personaggi si ritagliano eredità che sopravvivono a lungo se ne sono andati.

 

 

 

Di che cosa parlerà la serie

La serie si svolge, come già scritto precedentemente, durante la Seconda Era dove secondo gli scritti del professore di Oxford, ebbe luogo la creazione degli Anelli del Potere e l’ascesa e la scomparsa della stirpe dei Númenoreani, gli uomini che avevano avuto in dono un’isola e una vita molto più lunga, di cui Aragorn è uno degli ultimi eredi.

La prima stagione de Il signore degli anelli si dovrebbe svolgere durante la Seconda Era, dove ebbe luogo la creazione degli Anelli del Potere e l’ascesa e la scomparsa della stirpe dei Númenoreani

 

signore anelli serie tv amazon

 

Il maggiore indizio che abbiamo sulla serie ci viene fornito direttamente dalla mappa, che agli occhi di tanti potrebbe essere un dettagli irrilevante, ma per uno studioso di Tolkien è già un grande punto di partenza. Le mappe sono state progettate e create dall’illustratore John Howe e supervisionate dallo studioso Tom Shippey, per assicurarsi che fossero accurate e vicine ai lavori di Tolkien. Howe e Shippey hanno trascorso molto tempo a lavorare sulle mappe realizzata da Tolkien di Númenor durante la Seconda Era della Terra di Mezzo e sulle sue mappe della Terza Era. Nonostante i loro sforzi, HarperCollins ha ricevuto diverse lamentele da parte dei fan, addirittura venti minuti dopo che le mappe sono state pubblicate online riguardo a due errori che sono stati fatti!

Con Roberto Arduini (presidente dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani) abbiamo cercato di ipotizzare anche altre possibili trame, prendendo spunto dalla mappa pubblicata da Amazon stesso.

 

Dunque la mappa pubblicata dalla produzione non rappresenta una di quelle disegnate o pubblicate da Tolkien, con un’intera regione oltre il Mare di Rhûn, ad est. Sicuramente notiamo che è poco rappresentato il Sud, con la presenza del South Gondor, il Near Harad e anche i Porti di Umbar, ma con l’assenza significativa del Far Harad. Le uniche informazioni sulla geografia dell’Est nella Terza Era sono frammenti della visione di Frodo su Amon Hen: «Verso est, guardò in ampie terre inesplorate, pianure senza nome e foreste inesplorate.

Esistono però versioni non canoniche che vi si avvicinano, come quella disegnata dall’artista Daniel Reeve per i film de Il Signore degli Anelli (sebbene in questo caso la regione orientale a est di Mordor sia posta in modo leggermente diverso) e soprattutto quella pubblicata a pagina 39 della seconda edizione (1991) de The Atlas of Tolkien’s Middle-earth di Karen Wynn Fonstad, in cui sono rappresentati gli Orocarni (Mountains of the East), come recita la didascalia. La mappa della serie di Amazon Prime però non rappresenta il Mare Orientale.

L’assenza del Beleriand è sicuramente il segno che la serie tv sarà ambientata nella Seconda o molto probabilmente nella Terza Era della Terra di Mezzo. Se la serie tv riguardasse la Seconda Era, avrebbe un senso il secondo indizio, cioè la poesia dell’Anello: tra il 1350 e il 1697 si è svolta la vicenda della creazione degli Anelli e del loro creatore, Celebrimbor.

 

Sauron forgia l’unico Anello (illustrazione a cura di Ivan Cavini)

 

Celebrimbor altro non è che il Signore dell’Eregion e capo dei fabbri elfici, fu artefice degli Anelli del Potere finché non comprese le mire espansionistiche di Sauron. Quando Celebrimbor seppe dell’esistenza dell’Unico Anello, si rivoltò contro Sauron poi catturato dallo stesso Signore Oscuro, torturato e ucciso.

Questa storia potrebbe essere la trama di una delle stagioni, se si dovesse partire dalla Seconda Era. Questa Era della Terra di Mezzo si conclude con eventi epocali come l’inabissamento di Númenor, la fondazione dei regni di Arnor e Gondor, l’Ultima Alleanza tra Uomini ed Elfi e la sconfitta di Sauron con la perdita dell’Unico Anello.

 

Ma se la mappa si riferisse alla Terza Era della Terra di Mezzo si farebbe più concreta l’ipotesi di una stagione dedicata ai viaggi del giovane Aragorn.

Continua Roberto Arduini.

Egli, infatti, fu allevato a Gran Burrone dagli Elfi (come ci è stato raccontato anche nella pellicola di Peter Jackson per chi non avesse letto il libro) e non conobbe la verità sul suo passato fino all’età di venti anni. Subito dopo, come si racconta nella Appendice A, tra il 2951 e il 2980 di questa Era combatte per quasi trent’anni la lotta contro Sauron. Aragorn viaggia un po’ per tutta la Terra di Mezzo, prima nelle Terre Selvagge, nel Rhovanion, quindi servendo i regni di Rohan e Gondor, giungendo infine al Sud, dove conduce un attacco a sorpresa sui porti di Umbar distruggendo molte navi e uccidendo il lord della città.

Dopo il suo ritorno lasciò Gondor per viaggiare nell’estremo oriente e sud «esplorando il cuore degli Uomini, buoni o malvagi, e scoprendo i complotti e gli artifizi dei servitori di Sauron». Soltanto all’età di quarantanove anni Aragorn torna «dai perigli affrontati sulle oscure frontiere di Mordor, ove ormai Sauron aveva ristabilito la sua dimora e preparava i suoi malefici. Se fosse questo come vediamo ce n’è di materiale per una stagione, e non solo.

 

L’arrivo dei cinque istari nella Terra di Mezzo (illustrazione a cura di Ivan Cavini)

 

Sempre pensando alla Terza Era, bisogna ricordare che proprio nell’anno mille di quella Era giungono nella Terra di Mezzo gli Istari, cioè i cinque stregoni più importanti e potenti: Saruman il Bianco, Gandalf il Grigio, Radagast il Bruno e i due stregoni blu, Alatar e Pallando. Gli Istari, sono dei Maiar incarnati in corpi di uomini (una sorta di semidei) che vennero inviati nella Terra di Mezzo dai Valar, con il consenso di Eru, in qualità di emissari di Valinor in opposizione a Sauron.

Dell’arrivo degli Istari se ne parla proprio nella lettera 144, citata da AmazonPrime sui social.

Mentre Saruman si reca più volte all’Est, ma alla fine si insedia a Isegard e Radagast a Rhosgobel, al limitare occidentale del Bosco Atro, Gandalf dice esplicitamente «all’Est io non vado», i due stregoni blu si sono persi proprio nelle terre dell’Est. Nella lettera numero 211, lo stesso Tolkien rivela di non sapere che fine potessero aver fatto Alatar e Pallando; l’ipotesi che gli sembra più probabile è che fallirono, come aveva fallito Saruman, ma in un modo diverso, poiché potrebbero aver fondato culti segreti e aver trasmesso tradizioni magiche, dimenticandosi dei propri obblighi.

 

Ma in The Peoples of Middle-earth si specifica che la loro missione è a est e a sud, nei rispettivi e sterminati territori di Rhûn e Harad, per indebolire le forze di Sauron. E qui si dice invece che la loro missione fu tutt’altro che un fallimento

Continua Roberto Arduini.

In effetti ebbero un ruolo abbastanza significativo nelle vittorie riportate nell’ovest alla fine della Terza Era, poiché avrebbero seminato discordia tra i vari popoli orientali e meridionali, tra cui i molti regni degli Esterling e degli Haradrim, impedendo di unirsi in massa contro Gondor. Quindi, le vicende degli stregoni blu potrebbero intrecciarsi con le gesta del giovane Aragorn in una possibile prima stagione della serie tv.

 

Un’altra grande vicenda che avviene nelle terre dell’Est è relativa ai Nani nella Terra Era quindi anche una possibile vicenda dedicata ai Nani potrebbe essere da sfondo ad una delle stagioni.  La mappa comunque rappresenta bene il fatto che Amazon non stia inventando interamente una regione orientale, ma probabilmente stia lavorando su materiali forniti dalla Tolkien Estate (e questo è un bene per tutti i fan di Tolkien).
I produttori si stanno basando sui testi e soprattutto su una lunga tradizione di speculazioni non canoniche, come dimostra del resto la rosa dei venti sulla mappa che presenta le rune sull’Atlante di Karen Wynn Fonstad, anche se ne riporta un errore poi corretto nella seconda edizione del volume.

Questi sono tutti indizi della volontà di fare le cose con serietà, proprio come fece Peter Jackson con l’approccio alla sua trilogia, serietà che tutti gli appassionati di Tolkien si auspicano in quanto la tematica è troppo studiata e apprezzata dai fan di tutto il mondo per incappare in qualche spiacevole errore.

 

 

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