American Assassin, vendetta e questioni private

American Assassin recensione

Tratto dall’omonimo romanzo best seller di Vince Flynn, arriva nei cinema italiani American Assassin, storia di vendetta di un ragazzo che ha perso tutto e il cui unico scopo è farla pagare a chi glielo ha tolto.

Quando si subisce un torto il primo istinto è quello di vendicarsi. Sentimento che si sposa benissimo con storie action.

Quando si subisce un torto, la prima reazione che si ha è quella di voler infliggere a chi ci ha danneggiato una punizione in modo da pareggiare i conti. In parole semplici il primo istinto è quello di vendicarsi. Più è grande il danno subito e più saranno grandi la rabbia e la voglia di vendicarsi.

Che sia materiale o morale, il danno che si vuole infliggere a chi ci ha feriti ha lo scopo di pareggiare quantomeno i conti. La vendetta è un sentimento che si sposa benissimo con storie action, non è un caso che nel cinema sia spesso alla base di film adrenalinici.

American Assassin è l’ultimo esempio di come la vendetta sia il motore dell’azione negli action thriller.

L’ultimo esempio è l’action/thriller American Assassin. Diretto da Michael Cuesta, il film è l’adattamento del romanzo omonimo di Vince Flynn. Protagonisti della storia sono Dylan O’Brien, Michael Keaton, Sanaa Lathan, Shiva Negar e Taylor Kitsch.

 

American Assassin film recensione

 

Mitch Rapp è uno studente universitario la cui vita tranquilla cambia a seguito di un attentato terroristico.

Mitch Rapp è uno studente universitario con voti alti, una promettente carriera come e una ragazza, di cui è innamoratissimo. La vita di Mitch è perfetta , scorre felice e senza alcun problema. Almeno fino al giorno in cui la sua ragazza Katrina resta uccisa in un attentato terroristico che vede coinvolti centinaia di cittadini americani.

Non riuscendo ad elaborare il lutto, Mitch deciderà di incanalare la grande rabbia che prova in un programma di addestramento CIA a dir poco faticoso. Assoldato prima in via non ufficiale e successivamente arruolato dall’agenzia di sicurezza, si sottopone per mesi a prove psicologiche e intensi sforzi fisici.

Non riuscendo ad elaborare il lutto si unirà ad un’agenzia segreta antiterrorismo CIA.

Durante l’addestramento si fa notare da Stan Hurley, veterano della guerra Fredda, il quale lo assolderà per un’operazione clandestina di antiterrorismo. L’obiettivo della missione è indagare su una serie di attacchi che avranno luogo in Medio Oriente. Mitch si ritroverà così sulle tracce di un pericoloso terrorista e dovrà riuscire a sventare il suo folle piano.

 

 

American Assassin dylan obrien recensione

 

 

Partire da una storia lineare, già vista e piena di cliché per dare vita ad un action che riesce a tenere lo spettatore con gli occhi sullo schermo per tutta la durata. È questa in sintesi la descrizione di American Assassin, nuovo film diretto da Michael Cuesta.

American Assassin ha una storia lineare, già vista e piena di clich. Segue tutte le tappe che ci si aspetti da un revenge movie. Ma riesce comunque a tenere lo spettatore con gli occhi sullo schermo per tutta la durata.

La pellicola segue tutte le tappe che ci si aspetti da un revenge movie. Senza saltarne una. La storia inizia nel più classico dei modi possibili, ovvero il protagonista Mitch e la sua fidanzata in vacanza. Per la precisione ad Ibiza. Sole, mare, cocktail sulla spiaggia e una romantica proposta di matrimonio. un vero paradiso. Ma basta un attimo per passare dal paradiso all’inferno. Ecco quindi che arriva la tragedia che trasformerà un calmo studente universitario in un uomo pieno di rabbia, distrutto dal dolore ed incapace di elaborare il lutto.

L’unico scopo di Mitch è potersi vendicare di chi gli ha tolto tutto.

Con un breve salto temporale, ritroviamo Mitch 18 mesi dopo l’attentato terroristico che gli ha cambiato la vita. Un ragazzo irriconoscibile: capelli lunghi, barba incolta, sguardo vacuo. Un ragazzo con un unico scopo nella vita, acquisire quella forza e quelle capacità che gli permettano di diventare più forte e potersi vendicare di chi gli ha tolto tutto.

 

American Assassin Michael Keaton

 

Mitch è il classico personaggio che odia sé stesso per la sua debolezza.

Mitch è il classico personaggio che incolpa sé stesso per l’uccisione della sua ragazza. Un uomo che non riesce a perdonarsi di non aver avuto la forza per salvare chi amava. Odia sé stesso e la sua debolezza con ogni fibra del suo corpo ed è disposto a tutto pur di portare a termine il suo piano.

Avventato e rabbioso, rischierà tutto per conseguire il suo obiettivo.

Avventato e rabbioso, non esiterà a rischiare la sua vita pur di riuscire a portare a termine il suo piano. Un obiettivo che, nonostante sia molto più grande di lui, non lo spaventa perché quando non hai niente da perdere puoi fare tutto. Un obiettivo che perseguirà senza sosta e che lo porterà ad entrare in contatto con un realtà di cui non sapeva nulla ma di cui entrerà a far parte per un unico motivo, dare sfogo alla sua frustrazione.

 

 

American Assassin Michael Keaton Taylor Kitsch

 

 

Ci viene mostrato il duro addestramento sostenuto dal protagonista.

Ci viene mostrato così il duro addestramento a cui si sottoporrà per poter entrare a far parte di una sezione segreta della CIA. Un allenamento fatto di combattimenti corpo a corpo, simulazioni di missione con la realtà virtuale o con la ricostruzione di un ambiente familiare con agenti esperti come “attori”.

Un training non facile, dove anche la sua mente verrà messa alla prova, perché il trauma che ha subito è ancora presente, e si sa che le questioni personali non devono mai interferire con la missione.

Frase sostanzialmente gettata al vento per due semplici motivi. Il primo è che le questioni personali saranno sempre presenti poiché sono il motore dell’azione dell’action movie. Il secondo è che Mitch è il più classico dei cani sciolti. È il miglior agente e quello più determinato, ma restio a seguire ordini e regole, perché l’unica cosa che conta per lui è la vendetta.

Mitch è il più classico dei cani sciolti, è un’agente le cui azioni sono guidate da questioni personali, vero motore dell’azione.

Non sarà un caso che nelle missioni sul campo verrà inizialmente messo in seconda linea e che non seguirà neanche un singolo ordine. rischiando di far saltare la sua copertura e quella dei membri della sua squadra. Per lui ogni terrorista ha il volto dell’uomo che ha ucciso la sua ragazza e non può restare impunito.

 

American Assassin dylan o'brien

 

American Assassin rientra nella categoria di film che sebbene segua una storia tutt’altro che originale e con una struttura ben nota, riesce appieno nel suo compito. La vicenda portata sullo schermo da Cuesta riesce a catturare da subito l’attenzione dello spettatore grazie alla massiccia dose di azione e adrenalina.

American Assassin riesce a catturare lo spettatore grazie alla massiccia dose di azione ed adrenalina.

La pellicola ha il pregio di mostrare senza riserve e da vicino sia l’addestramento sostenuto da Mitch, che le missioni a cui prenderà parte. Pallottole e cazzotti volano senza sosta, dando vita a 112 minuti di combattimenti ed inseguimenti che faranno la felicità degli appassionati. In cui non mancano un paio di momenti trash, in particolare nell’ambientazione romana.

Non mancano misteri, sotterfugi e doppi giochi.

Un film dove non mancano il mistero, sotterfugi e doppi giochi, dove nulla è come sembra. Una vicenda in cui l’ambientazione non potrebbe essere più attuale, ma il cui scopo non è voler affrontare un discorso politico o rappresentare la situazione attuale.

Il tema del terrorismo ha la semplice funzione di ancorare American Assassin alla realtà odierna e di fungere come motore scatenante dell’azione. Piacerà agli amanti del genere.

 

 

American Assassin sarà al cinema dal 23 novembre.

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