Recentemente, un gruppo di accademici si è rivolto a Meta in una lettera aperta, parlando di come la compagnia debba essere maggiormente trasparente con la ricerca che avviene per Facebook, Instagram e WhatsApp, e di come questa cambia la salute mentale di bambini e adolescenti. Viene richiesta nello specifico la revisione indipendente del lavoro interno, e la contribuzione con i propri dati alle ricerche esterne, assieme alla realizzazione di un gruppo di sorveglianza dedicato.
Trovate qui di seguito le parole fondamentali riportate nella lettera, riprese sulle pagine di The Verge:
Voi e la vostra organizzazione avete un obbligo morale ed etico di allineare la vostra ricerca interna su bambini e adolescenti con gli standard stabiliti nella scienza della salute mentale.
Il tutto è arrivato in seguito a dei report che hanno svelato dati piuttosto preoccupanti relativi ai social network di Meta, con ad esempio Instagram che viene collegato all’ansia e ai problemi di immagine del proprio corpo per alcune teenager. Resta il fatto che quanto rilasciato risulta particolarmente limitato, e viene quindi richiesta una maggiore collaborazione da parte del colosso, che possiede una quantità di dati davvero esorbitante, e a quanto pare potrebbe risultare davvero essenziale nella ricerca per la salute mentale con i propri mezzi.
Inoltre, le informazioni fornite da parte della compagnia non sono state raccolte stando agli standard degli accademici, risultando inoltre incomplete, stando a quanto dichiarato. Staremo a vedere se l’azienda risponderà al tutto, e deciderà di aprirsi maggiormente al fine di aiutare gli studi di terze parti.