Mass Effect Legendary Edition avrebbe dovuto contenere in sé l’intera trilogia videoludica, ma un DLC è ormai irreperibile.

Nel parlare della raccolta videoludica di prossima uscita, gli sviluppatori di BioWare non hanno potuto fare a meno di approfondire una questione spinosa: la mancanza del contenuto aggiuntivo Stazione Pinnacle.

In breve, non si tratta di una scelta voluta, di una censura di qualche tipo, bensì di un mero, crudele, ostacolo tecnico. Cercando negli archivi, tutte le parti coinvolte non hanno che trovato dati corrotti e inutilizzabili. Per garantire la presenza del DLC nella Legendary Edition, il team avrebbe dovuto ricostruire l’intera esperienza dalle fondamenta.

Ci avrebbe praticamente preso almeno altri sei mesi e avremmo dovuto coinvolgere buona parte del team che avevamo a disposizione. Mi piacerebbe fossimo stati nelle condizioni di farlo. Lo dico onestamente, visto che questo gioco dovrebbe raccogliere tutto ciò che il team abbia mai creato – tutto il contenuto pensato per il giocatore singolo. Trovarsi ad abbandonare il tutto, quindi, è stato straziante,

ha confessato il game director Mac Walters.

Stazione Pinnacle, DLC del primo Mass Effect, era stato all’epoca “subappaltato” a Demiurge Studios, cosa che ha contribuito a creare una terra di nessuno amministrativa che ha condotto a sua volta alla situazione corrente.

BioWare e EA hanno perso da tempo il codice in questione e gli sviluppatori di Demiurge hanno cercato di porre rimedio alla cosa, ma con file che si sono dimostrati in difetto in tutti i passaggi essenziali, praticamente inutili.

Non è la prima volta che un’azienda videoludica di primo piano finisce con l’incappare in problematiche di questo genere: famigerato è l’esempio di Konami che, in qualche modo, è riuscita a smarrire il codice sorgente di Silent Hill 2 e Silent Hill 3, due dei titoli horror più importanti che siano mai stati creati.