Spotify perde un altro pezzo. Questa volta a mollare è uno dei più importanti dirigenti della divisione audiolibri, cioè uno dei settori dove Spotify ha deciso di investire più risorse nel corso degli ultimi anni. 

Da diverso tempo Spotify sta puntando molto sui contenuti originali, come i podcast e gli audiolibri. Entrambi i settori sono giudicati strategicamente fondamentali per la crescita della piattaforma, dal momento che – producendo internamente molti di questi contenuti -, l’azienda non ha il dovere di pagare royalties a terze parti (come avviene invece per la muscia) e può mantenere margini più alti.

The Verge riporta che Nir Zicherman, l’ex N.1 della divisione audiolibri di Spotify, lascerà l’azienda entro la fine del 2023. Era uno degli ultim dirigenti responsabili della creazione della divisione ancora rimasto all’interno di Spotify.

Zicherman ha fondato, insieme a Michael Mignano, Anchor, uno strumento pensato per facilitare la creazione e la distribuzione di podcast. Mignano ha lasciato Spotify nel 2022. Spotify aveva acquistato Anchor nel 2019 per la cifra di 150 milioni di dollari.

Una portavoce di Spotify ha spiegato che Zicherman rimarrà nell’azienda fino ad ottobre, facilitando in questo modo il processo di transizione e l’individuazione di un nuovo direttore.

Spotify ha rilasciato i primi audiolibri originali durante lo scorso autunno e dopo che aveva acquistato per 123 milioni di dollari Findaway, un importante editore di audiolibri.  Solamente pochi mesi fa, proprio Zicherman aveva spiegato ad Hot Pod che Spotify sta lavorando a nuovi modelli di business per supportare la crescita della sua divisione audiolibri. Tra le varie opzioni, l’azienda sta prendendo in considerazione un nuovo abbonamento complementare a Spotify Premium.