Spremetevi le meningi: la NASA mette in palio 35.000 dollari per l’idea che rivoluzionerà le toilette spaziali.

Se, da una parte, gli astronauti sulla ISS si stanno apprestando a testare il nuovo sistema di Universal Waste Management, che pretratta i rifiuti per estrarne preziosa acqua che sarebbe altrimenti scartata, si cerca una brillante soluzione per una innovativa toilette che funzioni sia in condizioni di microgravità sia sulla Luna.

Spremetevi le meningi, 35 mila dollari complessivamente in palio.

È proprio il caso di spremere le meningi perché il bando, organizzato da HeroX e che ha anche una sezione dedicata ai progettisti junior “under 18”, prevede delle considerevoli somme in denaro: 20 mila dollari per il primo premio, 10 mila per il secondo e 5 mila per il terzo.

La nuova toilette dovrebbe accompagnare gli astronauti nella missione Artemis che mira a riportare l’uomo – e anche la prima donna – sulla Luna nel 2024.

Ma perché i cervelloni della NASA cercano idee in questo campo da persone comuni?

Perché, come si legge sul sito dedicato di HeroX dove si può partecipare al concorso

la comunità non tecnico-scientifica saprà approcciare al problema con una mentalità diversa dall’ingegneria aerospaziale tradizionale.

Vorranno mica dirci, tra le righe, che qui sulla Terra siamo talmente abituati – e in questo periodo probabilmente ancora di più – a destreggiarci tra la m… da essere in grado di trovare brillanti soluzioni anche per lo spazio?

Lascio a voi il beneficio del dubbio, in ogni caso ha dichiarato al Guardian Mike Interbartolo, membro del team che sta lavorando allo sviluppo del lander che ci riporterà sul nostro satellite,

chiaramente non è questo lo scopo principale della missione, ma vogliamo evitare situazioni vissute durante il programma Apollo.

Quando, stando alle trascrizioni delle comunicazioni radio, è capitato che il contenuto della toilette fluttuasse all’interno della navicella.

Allora quali sono le caratteristiche principali della toilette che accompagnerà l’uomo sulla Luna?

Dovrà:

  • funzionare sia in microgravità che gravità lunare;
  • essere compatta (inferiore a 0,12 metri cubi) e “semplice” da realizzare;
  • consumare meno di 70W ed essere poco rumorosa;
  • essere adatta ad ambo i sessi;
  • gestire nel miglior modo possibile eventuali “problemi” (per i dettagli rifatevi alla fonte);
  • essere in grado di raccogliere e contenere i rifiuti “senza perdite”.

Coraggio allora, fatevi avanti e… niente “cagate”.

 

 

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