Alcune fra le icone più rappresentative del cinema horror sembra siano state completamente dimenticate e messe da parte dalle case di produzione cinematografiche.
Da qualche anno il cinema horror ha preso una strada differente da quella tradizionale, mettendo in secondo piano elementi tipici del genere come gore e splatter favorendo la proliferazione di horror psicologici (Scappa – Get Out, Hereditary) e di pellicole con misteriose entità maligne (la serie The Conjuring), senza contare il sottogenere degli home invasion, in cui degli squilibrati, generalmente con indosso delle maschere, tormentano sadicamente delle persone qualunque nelle loro abitazioni (La Notte del Giudizio, The Strangers).
Eppure, fino a qualche tempo fa, il cinema horror era soprattutto legato a determinati personaggi, esseri spaventosi ed inquietanti, solitamente dotati di poteri sovrannaturali, diventati nel corso degli anni, delle vere e proprie icone del cinema horror. Alcuni, come il protagonista di Halloween Michael Myers, la bambola assassina Chucky dell’omonima saga, il clown Pennywise di It e l’enigmista Jigsaw della serie Saw sono stati – o saranno a breve – nuovamente protagonisti con lungometraggi a loro dedicati.
Molti altre icone del cinema horror, invece, sembrano essere state dimenticate e messi in naftalina da Hollywood. Ecco i casi più famosi di icone del cinema horror dimenticate!
Jason Voorhes (Venerdì 13)
Il corpulento assassino con la maschera da hockey della saga di Venerdì 13 è stato protagonista dal 1980 al 2009 di ben dodici pellicole, dieci appartenenti alla saga principale, il crossover Freddy Vs Jason e un reboot del 2009.
Proprio l’ultimo lungometraggio, intitolato semplicemente Venerdì 13, invece di dare nuova linfa alla saga, ne ha determinato la fine; nonostante gli ottimi incassi (contrapposti a una critica decisamente negativa) e un sequel entrato in preproduzione con iniziale periodo d’uscita fissato nell’estate del 2010, Paramount Pictures e New Line Cinema decisero di accantonare il film per dedicarsi ad altri progetti.
Freddy Krueger (Nightmare)
Il protagonista della serie Nightmare ha avuto un destino molto simile al “collega” Jason Voorhes (con il quale ha condiviso le scene in Freddy Vs Jason). Dopo i cinque film della saga principale, la serie TV Freddy’s Nightmare e il citato crossover, Freddy Krueger viene “rispolverato” nel 2010 con un reboot (prodotto, fra gli altri, sempre da New Line Cinema) che doveva essere il primo film di una nuova serie.
Nonostante gli ottimi incassi, la stroncatura da parte della stampa di settore e del pubblico stopparono la rinascita della serie, complice soprattutto un protagonista privo della verve e del carisma dell’originale, oltre a un cast sottotono, che hanno reso l’operazione priva di mordente.
Dopo aver ceduto il guanto con le lame e il cappello a Jackie Earle Healey, recentemente Robert Englund ha vestito nuovamente i panni di Krueger in un episodio della sitcom The Goldbergs.
Leatherface (Non Aprite Quella Porta)
Ispirato al serial killer Ed Gein, Leatherface (che nelle pellicole è identificato sia come Thomas Hewitt che come Jed Sawyer), l’omaccione mentalmente disturbato dal volto deforme – che copre con delle maschere fatte con la pelle delle sue vittime – dedito ad usare una potente motosega come arma, è stato protagonista della serie cinematografica Non Aprite Quella Porta, composta da otto film.
La serie principale inizia nel 1974 con il film omonimo diretto da Tobe Hooper e si conclude momentaneamente nel 1994 con Non Aprite Quella Porta 4. La saga riprende nel 2003 con il remake del film originale, intitolato semplicemente Non Aprite Quella Porta. La pellicola diretta da Marcus Nispel ebbe un successo superiore alle attese, tanto da spingere la produzione a mettere in cantiere un nuovo film, uscito nel 2006, Non Aprite Quella Porta: L’inizio, un prequel del remake che vantava buona parte del cast della precedente pellicola. Il film non ebbe però lo stesso successo del remake del 2003, anche a causa di scene ancor più violente ed efferate.
La casa produttrice Platinum Dunes decise di cedere i diritti della saga a Twisted Pictures, che nel 2013 fece uscire nelle sale Non Aprite Quella Porta 3D, sequel della pellicola originale del 1974. Gli incassi del nuovo film furono sufficienti a giustificare un nuovo capitolo del franchise, intitolato Leatherface, una origin story dell’omonimo personaggio. Il film venne girato nel 2015 ma arrivò al pubblico solo nel 2017, in un numero limitato di sale, prima di finire sulle piattaforme on demand e in home video. La natura della produzione, un b-movie girato con mezzi limitati, ha contribuito ad un nuovo stand by della saga.
Ghostface (Scream)
Scritto da Kevin Williamson e diretto da Wes Craven, il primo film della serie Scream fu una delle pellicole rivelazione del 1996, avendo avuto il merito di rivitalizzare il sottogenere dei film slasher, che fino a quel momento aveva trovato il suo principale referente nella serie Halloween.
La pellicola vede come protagonista Sidney Prescott, giovane liceale perseguitata dal serial killer Ghostface, che nasconde la sua identità dietro un lungo abito nero e una spettrale maschera bianca. Scream fu uno dei maggiori incassi del 1996, e, esattamente un anno dopo, uscì nelle sale americane l’inevitabile sequel, Scream 2, che replicò il successo del primo capitolo anche grazie alle buone recensioni della critica. Il capitolo finale della trilogia, Scream 3, arrivò solo tre anni dopo, nel 2000.
Tuttavia la formula cominciava ad accusare un po’ di stanchezza, e per la saga di Ghostface sembrava essere arrivata la fine. Nel 2009 Dimension Films convinse la coppia Craven-Williamson a ritornare al timone per una nuova trilogia, che vedeva anche il ritorno degli attori originali Neve Campbell, David Arquette e Courtney Cox. Scream 4 esordì nelle sale in contemporanea mondiale il 15 aprile del 2011. Buona parte della critica specializzata giudicò positivamente la quarta puntata del franchise, sottolineando come Scream 4 fosse il miglior capitolo della saga dopo la pellicola originale, nonostante fosse presente troppa ironia.
La scomparsa di Wes Craven nel 2015 bloccò la continuazione della nuova trilogia, anche se il franchise trovò nuova linfa grazie alla realizzazione di una serie TV in onda su MTV (che tuttavia non ha collegamenti con la saga cinematografica).
Pinhead (Hellraiser)
Il diabolico leader dei cenobiti, specializzato nell’affliggere le proprie vittime con torture fisiche e psicologiche, è il protagonista della serie Hellraiser. Il primo film del 1987 è l’adattamento del romanzo breve Schiavi dell’Inferno di Clive Barker, che ne ha curato anche regia e sceneggiatura.
Hellraiser riscosse un notevole successo negli Stati Uniti, dove, a fronte del costo di un solo milione di dollari, la pellicola ne incassò più di quattordici. La serie continuò nel 1989 con Hellraiser II: Prigionieri dell’Inferno e successivamente con Hellraiser III: Inferno sulla Città del 1992. Dopo i magri incassi della quarta pellicola, Hellraiser: La Stirpe Maledetta, del 1996, la serie ha continuato a proliferare con film a basso budget, finiti direttamente in home video. L’ultimo film, il decimo della saga, è Hellraiser: Judgment del 2018, ed è inedito in Italia.
Nonostante queste famose icone legate al mondo del cinema horror siano state dimenticate e messe da parte (alcuni anche da molto tempo, come Jason e Freddy), la possibilità di rivederli presto sul grande schermo è concreta, soprattutto dopo i recenti successi di It e dei nuovi capitoli di Halloween e La Bambola Assassina. Oltre ai consueti rumors riguardanti Nightmare e Venerdì 13, nuovi progetti riguardanti le saghe di Non Aprite Quella Porta, Hellraiser e Scream sono quasi certi, anche se al momento mancano ancora gli annunci ufficiali.
Fede Alvarez (già regista del remake de La Casa) dovrebbe produrre un nuovo sequel del film originale di Tobe Hooper, mentre David S. Goyer dovrebbe scrivere e dirigere un reboot di Hellraiser. Per quanto riguarda Scream, sembra che già dal prossimo maggio possa entrare in produzione il quinto capitolo della saga, diretto dai registi di Finché morte non ci separi, Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett. A quanto pare, gli appassionati di cinema horror avranno di che spaventarsi in futuro.
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