Ecco le prime recensioni estere di Terminator: Destino Oscuro, il film che sancisce il ritorno nel franchise dei due attori principali della saga.
Il ritorno di Linda Hamilton e di Arnold Schwarzenegger nel franchise di Terminator non poteva che scatenare gli appassionati della saga, i quali in Terminator: Destino Oscuro ritroveranno finalmente i due personaggi fondamentali di nuovo l’uno di fronte all’altra.
Con l’uscita del film che si avvicina (la pellicola arriverà nelle sale il 31 ottobre) ecco che sono arrivate online le prime recensioni americane del lungometraggio.
Per la prima volta dopo tempo possiamo guardare al futuro della saga di Terminator con speranza. Si tratta del terzo miglior film del franchise, ed è fantastico riavere nuovamente Linda Hamilton, ben affiancata da Reyes e dalla Davis.
(Empire)
La vera carta vincente del film è il fatto che anche i più classici elementi della saga, possono riproporsi ancora. Il personaggio della Hamilton è trionfalmente vivo e divertente. Il regista Tim Miller è lo stesso di Deadpool, che è parte dell’universo degli X-Men. Mentre Destino Oscuro può considerarsi un ramo malvagio degli X-Men, ed una sorta di Logan della serie. Un fantasy heavy-metal, fatto di latta.
(Variety)
Il franchise di Terminator ha marciato con il suo passo robotico verso il sesto film della saga non ripetendo sé stesso, ma ripetendo le ripetizioni. Schwarzenegger riprende un personaggio fondamentalmente sbagliato: il cyborg buono. Bello è vedere la Hamilton riprendere una parte corposa, sebbene conceda il ruolo di maggiore cazzuta alla Davis.
(The Guardian)
Si tratta del miglior film di Terminator dai tempi de Il Giorno del Giudizio. Questo film è un ritorno a casa. il regista Miller si avvicina alla formula originale di James Cameron, mettendo in evidenza il motto “se non è rotto non cercare di ripararlo”. Ed in effetti è stata una buona scelta, perché se la formula di Cameron è ancora forte e resistente ci sarà pure una ragione
(Collider)