Facebook ha implementato un “allarme Sauron” che notifica un dipendente quando un altro collega accede ai dati privati dei suoi profili personali, tramite permessi particolari.

La società ha parlato al suo interno dell’eventualità di estendere la funzionalità anche agli utenti comuni, che al momento ricevono solo una notifica di tentato login, considerando le dovute implicazioni.

Infatti Facebook non vuole assolutamente che questo tipo di notifiche si trasformino a loro volta in problemi più grandi, come vendette e simili.

 

“Frodo, il potere dell’Anello non ti da il diritto di accedere al profilo di Sam”

 

All’interno dell’azienda invece questo tipo di meccanismo è applicato a tutti i dipendenti, solo pochi ne sono esenti e sono comunque strettamente monitorati. Questi ultimi devono infatti fornire ragioni valide per l’accesso ai dati privati altrui ed eventualmente avere permesso di scrittura, e i relativi managers valuteranno successivamente la bontà di tali ragioni.