Cosa si può fare quando si è nell’era degli eroi e per le strade vi sono più presunti guerrieri, maghi o chierici che venditori di sidro? Quando un “mr Chiunque” solo perché possessore di una spada pensa di poter salvare il regno da temibili draghi sputafuoco? Re Luigi ha trovato una soluzione: catturare tutti questi presunti eroi e buttarli nei più temibili dungeon. Solo il team che raggiungerà la fine e sconfiggerà il mostro finale potrà uscirne con il titolo di eroe…
Quello di cui parliamo oggi è forse uno dei titoli più simpatici che mi sia capitato sotto mano. Dungeon Fighter è un collaborativo puro (tutti i giocatori combattono contro il gioco) che con la sua ironia, i mille colori e la meccanica più fisica che tattica vi farà trascorrere un’emozionante avventura fantasy.
La sola introduzione del regolamento è un esilarante narrazione e così ogni eroe, oggetto e sopratutto i mostri che potrete incontrare…10 goblin è una spada… o i 999 gattini sono solo alcuni dei boss finali che sarete portati a sconfiggere.
Sarete perché questo è un collaborativo puro, il gioco ha una sua meccanica che gestisce il “nemico”, l’avversario da battere e i giocatori, non dovranno sfidarsi l’un l’altro bensì cooperare per sconfiggere le sfide che il gioco vi farà “piovere” addosso.
Capiamo in cosa consiste
Ogni giocatore impersonificherà un eroe caratterizzato da tre differenti poteri e dall’equipaggiamento trasportabile. Scelti gli eroi si comporrà il dungeon scegliendo a caso dalle carte dungeon così come a caso si sceglierà il boss finale.
Il dungeon è caratterizzato da corridoi e stanze, trappole o miracolose stanze con fontane curative. Alcuni percorsi si ritroveranno più brevi e pericolosi, altri più lunghi ma con meno sorprese. Non manca poi il bazar di tanto in tanto dove poter riequipaggiarsi di oggetti, armi e tutto quel che serve ai vostri presunti eroi.
Fino a quì tutto semplice, ed il gioco rimane semplice se non per queste due meccaniche: uso dei dadi e mirino.
Mi spiego meglio, ad ogni stanza corrisponde un mostro (i mostri sono di 3 livelli differenti e dovrete creare il mazzo in base a quanto vorrete rendere difficile l’avventura) e ogni mostro deve essere sconfitto. Come?! Tirando dei dadi….novità delle novità….ma al centro del tavolo vi è un mirino, con sezioni numerate.
C’è una sola regola universale….dovrai tirare il dado e questi deve rimbalzare almeno una volta sul tavolo per poi terminare il suo rotolamento all’interno del mirino. A seconda della sezione in cui è farai danno al mostro, altrimenti se finise fuori dal mirino, il mostro farà danno a te.
Tirare il dado e dopo un rimbalzo sul tavolo deve terminare su di un mirino che indica i danni inflitti
Beh se finisse qui il tutto non sarebbe così entusiasmante. Il problema è che se equipaggiate un’arma, questa vi imporrà, per averne i benefici, di tirare il dado in maniera particolare, così come alcune stanze trappola e mostri vi impongono di tirare il dado in maniera particolare… ossia? potreste ritrovarvi a dover tirare il dado da sotto il tavolo, da sotto una gamba, appoggiandolo sul naso e lasciandolo cadere, a catapulta e molto altro… e ogni effetto si somma all’altro così come il tutto si somma alla regola universale, almeno un rimbalzo sul tavolo prima di fermarsi sul mirino.
Provate voi a tirare un dado da sotto la gamba con la mano mancina dando le spalle al tavolo…se non vi farà sudare questo siete degni di farvi chiamare EROI
Questa è l’idea su cui gira tutto il gioco e lo rende scanzonato e divertente. Oltre a questo vi è una parte di gestione dei dadi. I dadi principali dati al gruppo (e attenzione dati al gruppo non a giocatore) sono essenzialmente 3 di 3 diversi colori, blu, rosso e verde. Il dado che è un normalissimo d6 ha solo due tipi di facce, vuota o con il simbolo occhio. Il simbolo occhio permette di attivare il potere dell’eroe, così se io uso il dado rosso e mi finisce sul mirino e mi mostra il risultato occhio, oltre ai danni al mostro attiverò il mio relativo potere rosso in aggiunta.
Ma attenzione, finiti i 3 dadi di base ci sono due possibilità, prendere tutti gli eroi un danno e riattivare i 3 dadi o usarei fantomatici dadi bianchi (che si acquistano durante l’avventura)…scoprirete che non sarà molto facile, ne sconfiggere i mostri con solo 3 tiri base ne avere abbastanza dadi bianchi…la morte è dietro l’angolo…ma non temete, non siete veri eroi, siete presunti eroi, biecchi, meschini e codardi…se finite la vita non sarete morti ma come diligenti opossum fingerete di morire accasciandovi a terra. Una volta eliminato il mostro tornerete nel team con una sola penalità, ricevere una cicatrice che vi impedirà di usare uno dei vostri 3 poteri e vi diminuirà la vita di 3 punti ferita fino alla fine del gioco.
Ma quindi com’è?
Da avere assolutamente e mi chiedo perchè non l’abbiate già comprato?! Il gioco si presta praticamente a tutti, basta battere lo scoglio che talune persone hanno sull’uso della loro manualità.
È un gioco, divertitevi e volenti o nolenti con Dungeon Fighter non potrete non farlo.
Il gioco in se è molto bello, bellissima la veste grafica anche se l’assenza di testo vi obligherà a guardare spesso il regolamento per decifrare i simboli sulle carte. Lo potrete spiegare a grandi e bambini, esperti nel gioco da tavolo ma con ancora voglia di divertirsi (e non solo di scervellarsi sulla miglior mossa per il miglior punteggio e vincere la partita) sia a chi di giochi da tavolo conosce solo il nome. Consiglio comunque il gioco a compagnie allegre, la meccanica del tiro di dado, non aiuta quei gruppi seri che non hanno voglia di cimentarsi in qualcosa di fisico e introversi, potrebbero rendervi il gioco noioso e lento.
Questo è un gioco scanzonato che va preso per quello che è…..una serata in allegria con birra e un pretesto per sedersi allo stesso tavolo
Chiudo informandovi che nel corso degli anni sono poi uscite mini espansioni dal prezzo non eccessivo (ricordiamo che la Cranio Creation, casa editrice in Italia, poi in fiera fa sempre quel 3×2 e sconti) che amplieranno la scelta dei mostri e oggetti ed aggiungendo ad ogni espansione un eroe nuovo giocabile.