Archer, serie animata politicamente scorretta targata FX, è uno di quei tanti prodotti semi sconosciuti che finalmente possiamo goderci anche in Italia grazie a Netflix, anche se la prima stagione arrivò nel nostro paese già nell’ormai lontano 2010.

Il cartone di Adam Reed è una dissacrante presa in giro sui cliché che per anni abbiamo visto nei film d’azione, con protagonisti aitanti e sexy agenti segreti pronti a tutto. Ci sono alcuni elementi della serie che non passano inosservati, eccovi una lista di curiosità che sicuramente vi spingeranno a vedere Archer.

 

 

Hot Babes

Partiamo da un luogo comune scontatissimo: le donne.

Lana_KaneIn tutti i film di spionaggio c’è sempre una bella donna, per usare il termine tecnico che amano usare i mie colleghi, una #turbofiga. La prima (old but gold) ce la ricordiamo tutti: Honey Ryder in Licenza di uccidere interpretata dalla magnifica Ursula Andress. Da quel momento nasce il culto della Bond Girl, la femme fatale al seguito di James Bond nelle sue avventure, uno stereotipo così potente che nel gergo comune poi è diventato un modo di dire corrente.

Anche Archer in quanto a #turbofiga ‘sta messo bene. La sua donna, la sua controparte, la sua partner è Lana Kane, splendida venere nera dalle sensuali fattezze e con la voce di Aisha Tyler. Lana e la sua doppiatrice sono decisamente ben assortite e grazie alla bella Aisha il personaggio regge benissimo lo humor nero della serie, anzi: nonostante Lana cerchi di essere il personaggio che tiene Archer e tutto l’ISIS (l’International Secret Intelligence Service) con i piedi per terra molto spesso le battute più cattivelle sono proprio le sue.

 

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Lana però è solo una delle tante donne di Archer. Al fianco dell’agente segreto ci sono Pam Poovey e Cheryl Tunt.

Lana però è solo una delle tante donne di Archer. Al fianco dell’agente segreto ci sono Pam Poovey (Amber Nash), addetta alle risorse umane dell’ISIS e Cheryl Tunt (Judy Greer), la segretaria della madre di Archer.

Pam e Cheryl sono altri due personaggi femminili decisamente interessanti: la prima incarna perfettamente lo stereotipo della ragazza americana un po’ maschiaccio cresciuta in campagna e dal comportamento disinibito mentre Cheryl è una viziata svampita, annoiata della vita e alla continua ricerca di qualche evasione perversa… ed è chiaro fin dai primi episodi visto che la ragazza presenta una malsana dedizione per la colla, che sniffa con regolarità, e per l’asfissia erotica.

 

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A queste tre bellezze si aggiungono una serie sterminata di donne provocati che occasionalmente entrano ed escono dalla vita del protagonista ma Lana, Pam e Cheryl sono talmente amate negli States che Sports Illustrated ha dedicato loro un servizio in costume da bagno, vedere per credere.

 

 

 

 

 

Agitato, non mescolato

Quanto vi sentite fichi quando sorseggiate un vodka Martini, magari in qualche località chic facendo finta per un attimo di essere eleganti spie britanniche? Anche Archer ama parecchio bere, ma l’alcool nella serie animata è tutt’altro che cool.

Il protagonista ha un seria dipendenza dall’alcool.

Il protagonista ha un seria dipendenza dall’alcool che sfocia il più delle volte in imbarazzanti sbronze nei momenti meno appropriati, ma al vodka Martini la spia preferisce lo scotch.

Il suo preferito in assoluto è il Glengoolie e questa marca fittizia di scotch nasconde tante simpatiche prese in giro. Tanto per cominciare il fatto che sia scotch, quindi un whisky scozzese, rimanda alle origini di Sean Connery, primo Jams Bond sul grande schermo; le bottiglie poi vengono sempre disegnate con l’etichetta blu, ispirata probabilmente alle varietà più costose di Macallan, dove alcune bottiglie costano più di 200$.

Infine il nome assolutamente dissacrante dello scotch, perché è vero che molte case produttrici di Scotch hanno nomi che iniziano per Glen, ma goolie in inglese stretto è un modo volgare di definire i genitali maschili!

 

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Glengoolie… For the best of times.

 

 

 

Un’allegra famiglia

Archer è un uomo pieno di complessi, la maggior parte dei quali causatigli dalla madre in tenera età… eccetto quella per gli alligatori, i coccodrilli e gli aneurismi cerebrali. Il rapporto disfunzionale del protagonista con le donne infatti è da imputare ad un legame soffocante (e per certi aspetti inquietante) con Malory Archer.

Malory è forse uno dei personaggi più belli della serie, una donna vecchia stampo che ha vissuto la sua intera esistenza immersa nello spionaggio internazionale e successivamente diventata talmente potente da dirigere un’agenzia tutta sua.

 

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È davvero esilarante nel corso delle stagioni approfondire il rapporto madre e figlio.

Oltre ad essere la madre di Archer, Malory è anche il suo capo e anche se la infastidisce ammetterlo, il figlio è il fiore all’occhiello dell’ISIS. È davvero esilarante nel corso delle stagioni approfondire il rapporto madre e figlio, dove Archer viene trattato dalla madre con una sua appendice, un’estensione del suo essere, mentre il protagonista fa di tutto per compiacere la sua mamma, fredda e priva di affetto.

Il problema di Archer con le donne infatti è la sua spasmodica ricerca di una compagna che possa anche fargli da madre, visto che quando lui era un bambino la madre era troppo impegnata a fare la spia e ad amare il suo levriero afgano Duchessa… Duchessa, oltre ad essere (stranamente) il nome in codice di Archer, è continuo motivo di discussione tra lui e la madre visto che Malory ha una vera e proporia ossessione per il defunto animale domestico, tanto da tenere in ufficio una foto che ritrae lei e la cagnolina nella stessa posa iconica del famoso scatto di John Lennon e Yoko Ono.

 

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Woodhouse, il maggiordomo

 

Fortuna che vicino al piccolo Archer c’è sempre stato il buon Woodhouse, maggiordomo di casa dal passato tutt’altro che scontato. Il rapporto tra Archer e Woodhouse è una parodia molto divertente del rapporto tra Alfred e Bruce Wayne, dove l’uomo pipistrello tiene sempre in considerazione le parole del suo saggio maggiordomo, figura che per altro è la cosa più vicina ad un padre per Bruce, mentre Archer non fa altro che bistrattare Woodhouse, minacciandolo ed incolpandolo di ogni singolo errore… che ovviamente commette Archer.

 

 

 

Dolcevita, ocelot ed episodi live

La lista delle cose fichissime di questa serie animata è parecchio lunga e include svariati elementi decisamente no-sense.

Uno dei più famosi tra gli appassionati di Archer è il “tacktle-neck”, termini coniato dallo stesso protagonista per indicare il maglioncino dolcevita che la spia ama utilizzare durante le missioni segrete, o Babou, l’ocelot domestico di Cheryl che la ragazza comprò in preda ad uno dei suoi attacchi di noia e che Archer ama alla follia… nonostante l’animale sia tutt’altro che domestico.

 

 

Se non siamo ancora riusciti a convincervi di quanto questa serie animata sia grandiosa c’è un ultimo fatto assai divertente, ovvero gli Archer Live.

Durante una pausa di stagione e l’altra l’intero cast delle serie gira i teatri di tutti gli Stati Uniti per portare in scena alcuni tra gli episodi più amati di Archer recitandoli dal vivo. Chi ha partecipato a questi esilaranti spettacoli ha potuto vedere con i suoi occhi l’affiatamento dell’intero cast e farsi qualche risata extra rispetto agli episodi classici.

Mentre aspettiamo trepidanti l’arrivo della settima stagione delle serie in Italia, se non avete mai visto Archer fareste bene a rimediare all’istante!