Quale sarebbe la vostra reazione se vi dovessero
svelare il vero racconto della notte di Natale? Lo studente di cinema Matteo Berta, ci fornisce una sua interpretazione in chiave “Preistorica”.

Natale è alle porte, cari amici della Lega. L’omaggio che mio fratello ed io abbiamo deciso di mettere in scena, rispettivamente lui regista ed io compositore, è un cortometraggio che omaggia e rivisita la Natività, strizzando l’occhio all’amore di ogni bambino per i dinosauri

…riassunto brevemente nelle parole di una celebre pagina Facebook che postando il lavoro di mio fratello si è espressa in inglese con le seguenti parole:

So già che questo Jurassic Christmas sarà mille volte meglio di quella cagata di Jurassic World.

 

 

Lascio la parola alla regia:

Nel momento in cui ci si trova a rovistare nel sottoscala polveroso alla ricerca di quelle statuine, si può dire con certezza di essere entrati nel clima natalizio.

Il presepe è uno dei simboli più suggestivi delle tradizioni della nostra cultura religiosa, anche se nel corso degli anni ha acquistato un valore più universale, alimentando la fantasia di tutti coloro che vogliono portare una propria interpretazione artistica da dedicare a quella notte di duemila anni fa.

È il mio caso, in cui ho deciso di accantonare l’elemento religioso, in funzione di una personale e fantasiosa rappresentazione della “Nativity”. Con questo lavoro ho deciso di liberare il fanciullino interiore e portare alla luce “Jurassic Christmas”.

Avvalendomi di un carismatico narratore come il londinese Nigel Harvey (già impersonificatore di Babbo Natale per TV e Cinema) e di mio fratello Francesco per la cura dell’intero commento sonoro, sono riuscito a portare sul Web una favola che può far divertire sia grandi che piccini.

Mettetevi comodi e fatevi cullare da questa storia, che forse per qualche minuto, potrà farvi tornare bambini.