Un primo sguardo a Nintendo Switch Lite

Siamo stati invitati negli uffici di Nintendo Italia per provare in anteprima Nintendo Switch Lite, la versione più economica, leggera ed esclusivamente portatile di Nintendo Switch.

L’arrivo di Nintendo Switch Lite è stato accolto, fin dal suo annuncio, in maniera piuttosto critica. Uno dei motivi principali riguarda essenzialmente la scelta del nome: d’altronde la nuova arrivata nella famiglia Nintendo rimane una console pensata ed ideata esclusivamente per la portabilità. Di conseguenza, denominare Switch Lite una console che non prevede affatto la possibilità di “switchare” dalla modalità TV a quella portatile, può apparire di certo un controsenso.

Eppure, se ci riflettiamo, Nintendo Switch Lite rappresenta a tutti gli effetti una rivisitazione in termini di design del modello standard (e ne parleremo a breve), ma è anche la prova di come la casa di Kyoto sia riuscita a sfruttare sapientemente un brand ormai solido e largamente apprezzato come quello di Switch.

Dopotutto, Nintendo Switch Lite non poteva che irrompere sul mercato in un momento migliore: Nintendo Switch, a conti fatti, sta vivendo un periodo di vendite estremamente florido, senza contare che era da tempo ormai che la grande N sentiva il bisogno di rinnovare l’offerta sul fronte degli hardware portatili, soprattutto dopo l’arrivo della console ibrida.

 

 

Siamo stati invitati da Nintendo Italia per dare uno sguardo approfondito alla nuova Nintendo Switch Lite, in arrivo nei negozi il prossimo 20 settembre. Abbiamo avuto la possibilità di scrutarla da vicino e di provarla, mettendola a confronto con il modello standard.

 

 

Piccola, compatta e maneggevole

La nuova Nintendo Switch Lite si presenta a colpo d’occhio leggermente più piccola e compatta rispetto al modello precedente, impreziosita da un design più lineare e disponibile in tre differenti colorazioni.

La nuova Nintendo Switch Lite si presenta a colpo d’occhio leggermente più piccola e compatta rispetto al modello precedente, impreziosita da un design più morbido e disponibile in tre differenti colorazioni: grigio scuro, giallo e turchese.

Afferrata tra le mani, la nuova console restituisce un grande senso di solidità e di leggerezza: la versione Lite, infatti, vanta un peso specifico di 275 grammi ( ben 125 in meno rispetto al modello standard), un elemento in grado renderla molto più confortevole e pratica da maneggiare e soprattutto da trasportare.

D’altronde, come già ripetuto in precedenza, questo nuovo modello è interamente pensato per essere utilizzato solo ed esclusivamente in portabilità.

 

 

 

 

A ribadirlo non è solo la conformazione della macchina che adesso integra al suo interno entrambi i Joy-Con, senza la possibilità di poterli staccare quindi dal corpo, ma anche la presenza di una porta USB di tipo C che non trasmette in alcun modo il flusso video e tramite la quale sarà possibile solo collegare il cavo per ricaricare la batteria.

 

Nintendo rassicura che sarà comunque possibile collegare i Joy-Con alla console.

Inoltre, ad ulteriore riprova di quanto detto, la nuova piattaforma non presenta più neanche lo stand integrato nella scocca che permetteva appunto al giocatore di fruire della modalità tablet con Joy-Con alla mano.

Anche se, a tal proposito, Nintendo rassicura che sarà in ogni caso possibile collegare i Joy-Con alla console per poter giocare a tutti quei titoli che presentano una compatibilità con la modalità portatile.

Ovviamente, è il caso di sottolineare ancora una volta che questa nuova versione nasce con ben altri scopi e che se la vostra esigenza è quella di giocare in compagnia, allora forse è il caso di considerare l’acquisto del modello precedente che permette di usufruire di tutte le comodità del caso.

 

 

Scompaiono i quattro tasti singoli posizionati sul Joy-Con sinistro per fare spazio ad una più pratica croce direzionale, molto apprezzata dai giocatori.

In termini di design, Nintendo Switch Lite si presenta molto simile al modello principale ma con qualche differenza: le leve analogiche, i dorsali e i pulsanti si presentano praticamente identici per dimensioni e posizione, ma leggermente più in rilievo e più rigidi.

Scompaiono i quattro tasti singoli posizionati sul Joy-Con sinistro per fare spazio ad una più pratica croce direzionale, molto apprezzata dai giocatori. Via anche l’HD Rumble (una tecnologia di feedback aptico integrato nei Joy-Con ), praticamente inutile in questa nuova versione, ed i sensori ad infrarossi, per lasciare invece spazio nuovamente all’accelerometro e al giroscopio.

Per quanto riguarda lo schermo, Nintendo Switch Lite presenta un LCD multi-touch di 5,5 pollici, a differenza dei 6,2 della versione standard. Abbiamo effettuato un test con Super Mario Maker 2, ed in termini di luminosità e risoluzione, entrambe le versioni si sono comportate esattamente allo stesso modo.

C’è però una piccola considerazione da fare in proposito: essendo lo schermo di Switch Lite sensibilmente più piccolo, graficamente l’immagine su quest’ultima appare più nitida e definita rispetto all’altra versione. Nonostante entrambe arrivino ad una risoluzione di 720p, le dimensione più ridotte dello schermo aiutano a mascherare tutti quegli eventuali problemi di aliasing e ciò è particolarmente evidente.

 

 

Ma la novità più corposa introdotta da questa nuova versione, riguarda l’aumento dell’autonomia della batteria, che passa dalle 2,30 – 6 ore della Switch standard alle 3 – 7 ore per la Lite. Tale aumento è principalmente dovuto non solo alle dimensioni ridotte dello schermo, ma anche all’assenza dei Joy-Con che richiedevano in ogni caso un dispendio di energia durante l’uso. Inoltre, la revisione del Tegra (il processore) ha indubbiamente contribuito alla riduzione dei consumi, esattamente come avvenuto anche per la recente versione v2 di Nintendo Switch.

In definitiva, Nintendo Switch Lite ci ha lasciato pienamente soddisfatti sia per quanto riguarda la morbidezza dei materiali, le prestazioni e le accurate scelte di design.

Ovviamente, per un’analisi più completa, soprattutto sul versante tecnico, dovremo aspettare l’opportunità di avere un approccio più approfondito con il nuovo hardware.

In ogni caso, le caratteristiche principali di questa nuova versione vanno a definire in maniera lampante quello che sarà il target di riferimento: Nintendo Switch parla direttamente ad un pubblico di giovanissimi, in particolar modo ai possessori del 3DS, di cui pone come degno successore, e lo fa con il suoi colori accesi, la sua praticità e la sua anima spiccatamente e totalmente portatile.

Dopotutto, la nuova console nasce con l’intento di affiancarsi e non di sostituirsi al modello principale, fornendo quindi all’utente la possibilità di scegliere, in base alle sue esigenze, quale modello può fare al caso suo.

La vera novità dunque è rappresentata non tanto dalla console in sé, ma dalla nascita di una nuova grande famiglia targata Switch, che fra non molto probabilmente vedrà anche l’affiancarsi di un modello Pro, riveduto e più potente. Ma per parlarne, dovremo attendere ancora un bel po’.

 

 

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