Le centrali nucleari galleggianti russe
Forsenontuttisannoche (per la gioia di Veronesi e degli oncologi in generale ;-)) in russia ultimamente vanno di moda le centrali nucleari galleggianti.
Usando i reattori normalmente e diffusamente utilizzati per rompighiaccio e sommergibili vari, dal 2000 il Rosatom (Ministry for Atomic Energy of the Russian Federation) ha dato il via alla costruzione di queste grandi navi (senza propulsione autonoma, devono essere trascinate da rimorchiatori) che generano fino a 70MW (equivalenti al fabbisogno di una città di 200.000 abitanti, ma si parla anche di reattori da 325MW) di energia elettrica o 300MW di energia termica.
La prima è stata varata nel 2007, mentre la Akademik Lomonosov il primo luglio del 2010.
Il programma prevede la realizzazione di sette navi-centrale entro il 2015.
Applicazioni?
Ad esempio il supporto alla ricerca e all’estrazione di petrolio:
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Dubbi sulla sicurezza?
Tanti, ma si sa che quelle teste calde dei russi con il nucleare ci sanno fare…