Piccoli stagni e laghetti permettono la coltivazione di numerose piante acquatiche. Fra le piante galleggianti ci sono quelle più strane che presentano radici fluttuanti e foglie e fiori a pelo d’acqua. In estate questo tipo di piante consente di abbassare la temperatura dell’acqua grazie all’ombreggiamento delle loro foglie e infiorescenze. Hanno una caratteristica altamente ornamentale, vista la loro bellezza suggestiva.
Le piante galleggianti possono essere rustiche e resistere al freddo, mentre altre sono tropicali e possono essere coltivate all’esterno solo nella bella stagione. Si consiglia di metterle a dimora nei laghetti a fine aprile o inizio maggio nell’Italia del Nord, mentre nel Sud a marzo. Vediamo quali sono le piante galleggianti, così da capire quella che fa maggiormente al caso nostro:
- Azolla carolinana: felce galleggiante del Nord America, forma un tappeto erboso, si moltiplica rapidamente in pieno sole e sopravvive alle gelate
- Eichornia crassipes: ha fiori azzurri, predilige il pieno sole, ombreggia bene perché le sue radici offrono riparo
- Hydrocharis morsus-ranae: pianta acquatica perenne con piccoli fiori bianchi, si propaga per stoloni
- Lemna minor: indicata per laghetto e acquario, crea piccole zone d’ombra, non necessita di molta luce
- Phyllanthus fluitans: si moltiplica in pieno sole e combatte le alghe, le sue radici sono ideali per la deposizione di uova di pesci da laghetto
- Pistia stratiotes: cresce e si moltiplica velocemente, essendo un ottimo filtro naturale per sostanze nutritive. Deve essere protetta dalle temperature invernali
- Salvinia natans: ha foglie a lisca di pesce e si moltiplica in pieno sole, sottraendo nutrienti alle alghe. Non sopporta il freddo
- Stratiotes aloides: molto ossigenante e durante l’inverno scompare nel fondo del laghetto
- Trapa natans: predilige acque ricche di sostanze nutritive e ama il pieno sole, ma può crescere in tutte le condizioni ambientali e climatiche.