[quote]This is a modified Nintendo video game console. It is a very simple bend and is a lot of fun to play with. To bend this unit I simply added a patch bay to a handful of points on the video processing chips. The Display can be tweaked by either connecting points together or by feeding in external signals, like audio or voltages from my modular synthesizer. the video shown above is an example of how the visuals can be controlled using clock signals from my modular synth.[/quote]

[i]Cos’è il circuit bending?[/i]
[spoiler][quote]Il circuit bending è l’ “arte di creare corto circuiti” all’interno di giocattoli e strumenti musicali elettronici al fine di ottenere nuovi generatori di suono . Questa recente arte elettronica nasce in America intorno agli anni ‘70 quando il suo inventore, Reed Gahazala, toccando per caso parti di un circuito con la mano notò che si venivano a creare degli stravolgimenti all’interno di esso tali da consentirgli di creare suoni e rumori impensabili e mai sentiti. Lui la denominò “anti-teoria”, intesa come alterazione del modo in cui un circuito lavora.

Letteralmente circuit bending significa “piegare il circuito”; teoricamente si basa sull’idea di ricercare sonorità non intenzionali, suoni elettronici preziosi e avveniristici, noise e lo-fi, che in qualche modo si inseriscono insinuamente nella realtà elettronica moderna fatta di suoni sempre più ricercati e sperimentali. Tecnicamente si risolve in corto circuiti “pilotati” che vengono realizzati all’interno del circuito tra vari punti di questo, in modo da mandare il segnale digitale in posti del circuito in cui non era stato previsto.

Il circuit bending rappresenta,quindi, un modo inventivo di creare e catturare i suoni più remoti e nascosti di giocattoli e strumenti musicali elettronici per poter da vita ad un nuovo modo di crearsi i proprio strumenti originali, concependo la sperimentazione elettronica in una maniere del tutto inusuale. Il circuit bending è nato e si è sviluppato grazie alla necessità di sperimentare su strumenti di seconda mano e preferibilmente databili anni ottanta (come lo Speak&Spell della TexasInstruments o l’italiano Grillo Parlante by Clementoni), spesso di natura musicale, al fine di ottenere risultati sempre più interessanti e imprevedibili. Sebbene la storia della musica elettronica sia spesso associata a scoperte sonore non convenzionali, nel passato alcuni innovatori e ingegneri elettronici, come Robert Moog o Lev Theremin, si erano occupati della costruzione della coerenza del suono. Il circuit bending invece è da sempre caratterizzato dalla incongruenza all’interno di strumenti e macchine che sono stati costruiti in una maniera non-scientifica.

Il circuit bending è un’arte che nel tempo ha affascinato anche grandi gruppi e musicisti sempre con l’orecchio teso alle nuove sperimentazioni sonore, quali Kraftwerk, Nine Inch Nails, Autechre, Aphex Twin, Damon Albarn, e numerosi altri artisti sperimetali, industrial, techno e ambient internazionali e nostrani.Il circuit bending è un’arte per tutti e di tutti. Non bisogna spaventarsi se non si conosce nulla dell’elettronica e delle sue infinite teorie. Basta sapere regole base e imparare alcune tecniche di base per cominciare a creare i suoni più interessanti e incredibili che si possano mai immaginare venir fuori da un giocattolo. (tratto da circuitbend.it)[/quote] [/spoiler]

Se siete interessati all’argomento vi consiglio anche sul sito italiano indicato qui sotto.
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http://casperelectronics.com/
sito di Peter Edwards potrete trovare tutti i suoi progetti realizzati, completi di foto, video e guide.
http://www.circuitbend.it
ottimo sito italiano su circuit bend