The Sandman Stagione 2: cosa possiamo aspettarci

the sandman

C’è un altro mondo che ci aspetta quando chiudiamo gli occhi per dormire… un posto chiamato “Regno del sogno”, dove Sandman, Signore dei Sogni, dà forma alle nostre paure e fantasie più profonde. Il personaggio, forse la creatura più importante del romanziere e sceneggiatore britannico Neil Gaiman (pluripremiato narratore a tutto tondo che ha lavorato sia nel campo dei supereroi americani che su soggetti originali), in trentacinque anni di vita editoriale ha raggiunto un pubblico vasto e variegato, grazie alla sua vastità di visione, al fascino suscitato da personaggi e vicende, alla ricercatezza nel linguaggio e ai riferimenti colti alla storia e al folklore mondiale declinati in modo al contempo incantevole e mai banale. Non si tratta di un qualcosa di facile da adattare in un live action, ma Netflix, lavorando direttamente con il suo autore, è riuscita nell’impossibile, realizzandone una versione fedele e, al contempo, rielaborata in modo intelligente, andando letteralmente a conquistare il pubblico di tutto il mondo nell’estate del 2022. Da allora, i dieci episodi (più lo special animato) di The Sandman sono stati visti e rivisti in continuazione da vecchi e nuovi fan, che richiedono a gran voce il continuo delle vicende: a che punto siamo? Gaiman ha recentemente confermato la ripresa della produzione e che “cose belle arriveranno”… e dovremo solo pazientare un altro po’.

The Sandman, Stagione 2: Gaiman speaks

Spiega Gaiman: “Non sappiamo mai dove i sogni ci porteranno. Trentacinque anni fa usciva il primo albo di The Sandman e poneva molte persone e personaggi su sentieri che sembravano, già allora, così improbabili da essere impossibili. All’epoca la maggior parte dei fumetti presentava supereroi. Sandman non lo era. Non era niente che fosse già visto, ma magicamente (con una magia consistente di duro lavoro, spocchia giovanile e alcune figure chiave che hanno creduto in quella visione) abbiamo avuto l’opportunità di raccontare la storia che avevo nella mia testa e portare Morfeo e il resto degli Eterni alla vita.

Poco più di trentasei anni fa, nell’ottobre del 1987, la peggior tempesta in almeno cinquecento anni lasciò casa mia senza corrente e la mia famiglia intrappolata nel nostro piccolo villaggio da alberi caduti, e ho investito il mio tempo scrivendo i presupposti per i primi otto numeri di Sandman. Tredici mesi dopo, nel novembre 1988, il primo numero di Sandman arrivò sugli scaffali dei negozi di fumetti. Come coloro che seguono un sentiero nel giardino del Destino, mi guardo indietro e non vedo nessun cammino chiaro stendersi dietro di me. A volte, in questo viaggio, tornare indietro è sembrato impossibile, e non penso avrei potuto immaginare l’impatto che questi personaggi avrebbe avuto sulle persone o sul mondo. Quando guardo al cammino davanti, ad ogni modo, non vedo oscurità. Vedo come il mondo di The Sandman continui a crescere ed evolvere e prendere nuove forme.

Questa settimana abbiamo ufficialmente ripreso la produzione della prossima sequenza di storie di The Sandman per Netflix. Allan Heinberg, showrunner geniale, insieme all’infinita schiera di persone davanti e dietro le cineprese, stanno costruendo qualcosa di infinitamente speciale, e portando in vita queste storie in un modo che una volta sarebbe stato inimmaginabile. Un viaggio sta per iniziare e ci porterà dal giardino del Destino fino all’Inferno, dal Cuore del Sogno alla Grecia antica e alla Francia rivoluzionaria, e da lì a posti che nemmeno io riesco a immaginare sullo schermo. Sarò paziente. Arriveranno cose belle.”

Cosa possiamo aspettarci

Eterni

Cosa ci anticipano queste parole? Per chi non conosce già Sandman sicuramente non possono che risultare criptiche, ma dagli indizi citati e dal fatto che sappiamo il serial essere un adattamento che non ha paura di osare ma sempre molto basato sull’opera originale, possiamo certo intuire quantomeno da che albi Gaiman trarrà i nuovi episodi Innanzitutto, una puntualizzazione: finora non si è mai parlato ufficialmente di “seconda stagione” quanto di “nuovi episodi”. La cosa ha una valenza? In un certo qual modo sì, dato che effettivamente le vicende dalla prima tranche di puntate non ha avuto lo stesso iter e una trama orizzontale che si è conclusa e attende un nuovo inizio: la prossime continueranno la storia così come stava già procedendo, senza capitoli a tenuta stagna.

Certo, Sogno è tornato nel suo regno e ha (momentaneamente?) sconfitto Lucifer, ma non tutti gli errori sono stati rettificati, i suoi fratelli Eterni hanno ancora molto da dire e l’Inferno è in tumulto… oltre al ritorno di tutti i personaggi importanti visti nella prima stagione, molti altri verranno introdotti nei nuovi episodi, ispirati agli archi narrativi fumettistici de “La stagione delle nebbie”, “Brevi Vite”, “Thermidor”, “La canzone di Orfeo”…
Proprio Orfeo è uno dei primi personaggi di cui è trapelata la presenza: si tratta del figlio di Morfeo e Calliope, e vanterà probabilmente una discreta importanza nella storia. Parlando di famiglia, ecco che arrivano gli altri membri degli Eterni: Destino, Delirio e Distruzione, con il loro pesante carico di fardelli…
Non mancheranno neanche le “versioni Sandman” di alcune tra le più celeberrime divinità del mondo classico: sia la mitologia norrena che quella ellenica verranno toccate. E se quest’ultima era quasi scontata, viste le origini di personaggi come Orfeo, che ci riconducono a personaggi come Persefone, Euridice e Ade, non altrettanto scontate, per chi non conosce i fumetti originali, sarebbero le inclusioni di Thor, Odino e Loki, decisamente più fedeli ai miti nordici di quanto visto, ad esempio, nel Marvel Cinematic Universe.
Non sono ancora stati confermati i nomi dei nuovi componenti del cast: difficilmente vedremo una riproposizione di voci/volti presi dall’audiodrama Amazon (come del resto non è accaduto per la prima stagione) ma circolano diversi nomi di attori (non notissimi, in verità) visti sul set in ruoli non rivelati: Indya Moore, Ruairi O’Connor, Charlotte Bate, Daphne Alexander, Amber Rose Revah, Esme Creed-Miles, Barry Sloane…

 

Non sappiamo quando potremo visionare i nuovi episodi: realisticamente, non prima dell’autunno 2024. Nel frattempo, potremo consolarci con la serie Dead Boy Detectives, che vede protagonisti i due detective sovrannaturali Edwin Payne e Charles Rowland nati proprio sulle pagine di Sandman e che già abbiamo potuto vedere all’opera in Doom Patrol. Ora avranno una serie tutta loro (reboot totalmente scollegato dalla loro apparizione nel serial sulla Doom Patrol) che originariamente doveva andare in onda su HBO Max, ma recentemente è stata dirottata su Netflix, rientrando effettivamente nel canone di The Sandman, anche se difficilmente vedremo – almeno per ora – dei riferimenti diretti molto specifici.

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