Totally Killer: la recensione del film perfetto per Halloween

Halloween si avvicina e le piattaforme streaming hanno iniziano a proporre ai loro utenti nuovi contenuti pronti ad intrattenere con qualche brivido durante le serate di ottobre. Prime Video non si fa trovare impreparato e per la stagione autunnale 2023 ha in serbo una novità davvero interessante e che renderà molto felici i fan dei prodotti young adult.

Totally Killer è una commedia mystery fantasy ricca di vibes anni ’80, riferimenti alla cultura pop e scene splatter fin dai primissimi minuti. Mettete assieme le vibes di Stranger Things, di Ritorno al futuro e quelle di Mean Girls ed otterrete un cocktail il cui nome è solo uno: Totally Killer. Kiernan Shipka torna sul piccolo schermo, questa volta di Prime Video, come protagonista forte, determinata e ricca di black humor. Il film alterna momenti seriosi e ricchi di suspence a momenti davvero comici e sopra le righe ma il tutto risulta comunque coerente e divertente. Per una serata in compagnia di amici, spensieratezza ed una sana dose di horror Totally Killer è il film giusto. Ecco la nostra recensione di Totally Killer. 

Totally Killer: il film comedy horror del 2023

Se cercate un po’ di sano divertimento e qualche brivido in stile Holloweeen ecco il film che possiamo consigliarvi per entrare a pieno nel mood della festa degli orrori. 

Totally Killer, film diretto da Nahnatchka Khan, in un ora e 45 minuti racconta una storia ambientata nella notte di Halloween che da anni tormenta la piccola cittadina americana in cui si ambienta il lungometraggio. Il film si apre raccontando una tragedia del passato. Nel 1987 uno spietato killer mascherato, soprannominato poi il famigerato “killer delle sedicenni”, ha ucciso 3 ragazze, amiche tra di loro, senza apparenti motivi. I delitti sono sempre rimasti impuniti ed i casi, benché ricollegati al medesimo killer, sono sempre rimasti irrisolti. Questo è il sipario su cui si apre Totally Killer. Un presagio di qualcosa che sta per ripetersi. 

La notte Halloween del 2023, dopo oltre 35 anni, l’unica superstite delle 4 amiche del 1987 viene brutalmente uccisa dopo essere stata protagonista di una violenta lotta. Lei, e non vi sveleremo l’identità della vittima perché rappresenta un importante spoiler sulla storia, era preparata. Sapeva che prima o poi il killer sarebbe arrivato a prenderla. Negli anni si era addestrata a combattere a mani nude, a lanciare coltelli ed a sparare con le armi da fuoco. Sapeva che prima o poi il killer sarebbe arrivato ad ucciderla per portare a complimento il quadruplo omicidio. Un mix tra presentimento e forse consapevolezza impartita da qualcun’altro ha consentito alla donna di spargere per casa armi in grado di ferire il killer. Purtroppo non sono bastate. La donna è stata brutalmente uccisa a colpi di tantissime coltellate inferte senza pietà. 

Fin da subito l’omicida viene ricondotto al killer che 35 anni prima aveva ucciso 3 ragazze, ma perché tornare sui suoi passi dopo così tanto tempo? Perché ha scelto proprio questo momento per concludere il suo piano? Forse perché la donna stava per arrivare a svelare la sua identità? 

Queste sono le domande che la protagonista interpretata da Kiernan Shipka si pone alla scoperta della morte della donna, a cui è particolarmente legata. Peccato che Jamie non avrebbe mai pensato di trovarsi ad aiutare concretamente la vittima a prevenire il suo stesso omicidio. Complice una macchina del tempo costruita dall’amica di Jamie ed il tentativo del killer di uccidere anche la nostra protagonista, ecco che Jamie si ritrova nel 1987 prima che il primissimo omicidio venga commesso. Ora ha la possibilità di evitare tutte le stragi. 

Così come in Ritorno al futuro, citato assieme ad Avenger Endgame tra le pellicole in grado di spiegare gli sfasamenti spazio-temporali, Jamie tenterà ogni sorta di piano pur di evitare che il killer dia solo inizio alle sue innominabili malefatte. L’obbiettivo a dirsi è semplice: impedire che la primissima vittima venga uccisa e così anche le successive, in questo modo nessun killer avrebbe poi nel futuro eliminato la donna del 2023. Sembra semplice a dirsi ma il passato trova sempre le sue strade per tornare sui suoi veri passi. E soprattutto, anche se il mirabolante pianto di Jamie dovesse miracolosamente portare i suoi frutti, la ragazza riuscirà a tornare a casa o finirà per restare bloccata per sempre nel passato? Questo lo lasciamo scoprire a voi al termine della visione di Totally Killer. Vi anticipiamo che il film è pronto a sorprendervi. 

Tra ‘anni 80 e paradossi temporali

Nel suo viaggio nel passato non solo Jamie dovrà fingere di essere un’altra persona, celare la sua identità ed astenersi dal rivelare troppe cose in merito al suo futuro, ma dovrà anche adattarsi a vivere in un contesto molto differente dalla sua quotidianità. 

Gli anni ’80 tanto idealizzati ed osannati nei film e negli show contemporanei, Stranger Things primo fra tutti, non sono così semplici per una ragazzina abituata a vivere nell’epoca contemporanea. Lo stile degli anni ’80, in fatto di abbigliamento e musica, è grande protagonista del film ma non per tutti forse è il periodo più interessante in cui sarebbero voluti finire. Gli outfit degli anni ’80 sono forse per alcuni estremamente attuali ancora oggi ma per la nostra protagonista sono gli indumenti della madre e non hanno nulla di affascinate. I colori sgargianti e le tinte eccentriche non appartengono a Jamie e subito percepisce il distacco con un periodo in cui non ha vissuto e che vede appartenere ai genitori e non a lei. 

Proprio i suoi genitori saranno tra le prime persone che incontrerà nel suo viaggio nel passato, peccato che per non rovinare la continuità del tempo ed evirare paradossi decida di nascondere la sua identità ed il suo vero piano. 

L’incontro con la madre è scioccante per Jamie. Essendo la madre la reginetta della scuola e la leader di coloro, che come Jamie le soprannomina, sono le Mean Girls degli anni ì’80, con tanto di vestiti dalle tonalità del rosa ed ombretto abbinato. Per circostanze di trama Jamie si trova a passare tanto del suo tempo nel passato a fianco della madre, se inizialmente non era questo ciò che desidera col tempo riesce ad apprezzare questa occasione che le ha regalato il destino ed a mettere da parte la conoscenza della sua mamma per ciò che il termine madre le sempre imposto di considerala. 

Totally Killer mediante il viaggio nel tempo rielabora la modalità in cui molto spesso viene affrontata la relazione genitori e figli. Nella maggior parte dei teen drama, e questo in fin dei conti lo è anche se manca la componente drammatica quindi forse sarebbe più opportuno qualificarlo come teen movie, il confronto generazionale di divergenze di opinioni tra madri figlie è posto su due piani distinti: la madre come una posizione autoritaria e adulta mentre la figlia incline a non prestare attenzione ad i consigli materni, finendo poi per commettere errori da cui la madre l’aveva messa in guardia. In Totally Killer, ed in particolare dal momento in cui Jamie viaggia nel passato, queste due posizioni si invertono. Pam, che nel presente è la madre sempre timorosa e cauta, è la ragazzina pronta a prestare poca attenzione alle avvisaglie ed alla finte premonizioni di Jamie, la figlia che cerca di aiutare la madre a salvare le sue amiche. Il rapporto madre e figlia si inverte e nel passato è Jamie a dover aiutare e consigliare Pam. Grazie a questa inversione di posizioni, la giovane è riuscita a comprendere al meglio il ruolo della sua mamma e come negli anni sia cambiata in virtù dei traumi del passato. Non era semplice uscire da una situazione di dolore e violenza come quella in cui si è ritrovata Pam, solo ora Jamie può capirla e comprenderla per davvero. A posizioni invertite diventata più facile immedesimarsi in qualcun’altro e comprendere il suo punto di vista. Forse la madre non era poi così esagerata nel temere il killer e prendere tutte le precauzioni del caso… 

Un mystery fantasy con tanto horror e zero romance 

La particolarità di Totally Killer sta nella scelta del genere. Siamo davvero troppo spesso abituati ad associare al genere teen la parola romance o comunque un qualche suo derivato. Ogni volta che il pubblico dello streaming sente parlare di un prodotto destinato ai giovani adulti pensa che si tratti di una qualche commedia romantica, e non c’è nulla di male nelle rom-com (anzi chi scrive le apprezza particolarmente), oppure di un drama ma sempre a sfondo sentimentale. Solo negli ultimi anni sono tornate in auge serie tv che fanno del dramma e delle problematiche giovanili, che poco hanno a che fare con l’amore, un loro marchio di fabbrica. Nel caso di Totally Killer scordatevi di vedere la protagonista all’interno di un triangolo amoroso da brividi. No, Totally Killer appartiene a tutt’altro genere. Il film originale Amazon Prime Video punta tutto sulla fusione di tre generi che nulla hanno a che fare con il romance, anche se volendo avrebbero potuto abbinarsi alla perfezione. Totally Killer è un vero e proprio mystery fantasy horror e tutti e tre i generi sono presenti in egual misura. Senza l’uno non sarebbe stato possibile inserire l’altro e viceversa. 

Il lato mystery si palesa fin da subito, dal momento in cui il volto del killer resta celato dietro una maschera e si ripresenta anni dopo senza un apparente motivo. L’horror passeggia a braccetto con il mystery dal momento in cui gli omicidi brutali ed afferrati e la vicenda si ambienta interamente durante la notte di Halloween. Non si tratta di un horror eccessivo, il tutto è perfettamente visionabile anche, da chi come scrive, mal digerisce pellicole capostipite del genere. Totally Killer è horror si ma soft, anche se le scene splatter ci sono. Siete stati avvisati. 

La componente fantasy, come avrete capito, è rappresentata dai viaggi nel tempo. Era necessario inserire i viaggi nel tempo per raccontare questa storia, diversamente non avremo mai avuto la possibilità di vedere interagire Pam e Jamie da adolescenti. La spiegazione in merito al funzionamento dei viaggi temporali in questo film c’è ma non è troppo approfondita o lineare. Sicuramente l’obbietivo del film non era quello di ricostruire la dinamica dei viaggi nel tempo in maniera scientifica, ci prova ma in maniera comunque esemplificata. 

Il fil rouge che mantiene connessi tutti e tre i generi è la commedia, in particolare il black humor. La nostra protagonista fin da subito si mostra come irriverente, senza peli sulla lingua e un comico relief perfetto. Kiernan Shipka sarebbe stata perfettamente in grado di reggere la pellicola interamente sulle sue spalle ma si lascia aiutare dalle battute puntuali di Olivia Holt, che abbiamo già conosciuto in Cruel Summer, e Charlie Gillespie (Julie and the Phantoms). 

Il film a conti fatti intrattiene e diverte, è super scorrevole e non pretende di affermarsi come il miglior film di Halloween di sempre ma non finirà senza dubbio per passare inosservato. Il tutto riesce alla storia senza dover ricorre alla componete romance. La protagonista interpretata da Kiernan Shipka non ha bisogno di un partner amoroso per tentare di portare a compimento la sua missione. Di aiutanti ne avrà parecchi ma saranno amici o finiranno per diventarlo. Totally Killer parla di famiglia e misteri del passato, l’amore romantico per la protagonista non è previsto e se lo fosse stato sarebbe risultato eccessivo all’interno di un film che mixa già tanti generi. 

I colpi di scena non mancano così come le scene d’azione, il divertimento e le sequenze divertiti sono assicurate. Per l’Halloween 2023 abbiamo trovato il nuovo horror commedy perfetto da vedere in compagnia. 

70
Totally Killer
Recensione di Chiara Giovannini

Totally Killer è una comedy fantasy horror che fa del black humor e delle vibes anni '80 il suo tratto distintivo. Kiernan Shipka dopo Sabrina torna a convincere nei panni di una teenager determinata e caparbia. Il film intrattiene e diverte con una discreta dose di black humor.

ME GUSTA
  • L'ambientazione anni '80 del passato è atmosferica
  • Il mix tra generi riesce molto bene
  • Finalmente un teen movie horror senza romance
FAIL
  • La dinamica dei viaggi nel tempo non è estremamente convincente
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