[image]https://leganerd.com/wp-content/uploads/LEGANERD_037212.jpg[/image]

[quote]“Every day the same dream è una variazione esistenziale sul tema dell’alienazione e del rifiuto del lavoro. L’idea era di caricare la natura ciclica della maggior parte dei videogiochi con un qualche significato (il “gioca ancora” non è un game over). [b]E sì, c’è una fine, il gioco si può finire[/b].“ – [i][url=http://www.molleindustria.org/paolo/paolo_pedercini.html]Paolo Pedercini[/url], [url=http://www.molleindustria.org/]Molleindustria[/url][/i] [/quote]

[i][url=http://www.molleindustria.org/everydaythesamedream/everydaythesamedream.html]Every Day the same dream[/url][/i] è un piccolo videogioco “vagamente esistenziale” (come lo definisce il suo creatore), realizzato in solo 6 giorni per l'[url=http://experimentalgameplay.com/]Experimental Gameplay Project[/url] dalla [url=http://www.molleindustria.org/]Molleindustria[/url].

Semplice, minimale, ciclico, avvolgente, delicato e profondo: per “finirlo” ci vorranno circa 20 minuti, che vi consiglio di dedicargli, magari di sera, prima di andare a dormire. Non voglio dirvi di più. [b][url=http://www.molleindustria.org/everydaythesamedream/everydaythesamedream.html]Enjoy.[/url][/b]

In approfondimento qualcosa di più sulla Molleindustria.

[more][quote]I videogiochi sono ormai diventati un fenomeno di massa. […] L’intrattenimento elettronico è ora usato per fini pubblicitari, per l’indottrinamento religioso e per reclutare giovani da mandare al macello. E’ chiaro che non possiamo più considerarlo un componente marginale nella produzione di senso, dobbiamo riconoscerlo come un nuovo terreno di scontro culturale e politico.
Occorre mettere in discussione la presunta innocenza dell’intrattenimento. I videogiochi sono vettori di ideologie, espressioni di modelli culturali ben precisi. Fra le righe di ogni codice possiamo intravvedere un sistema di valori che nella maggior parte dei casi è quello nordamericano, bianco, consumista e reazionario.
MolleIndustria non ama i videogiochi, per questo motivo li crea.[/quote]

Per chi non la conoscesse già, la [url=http://www.molleindustria.org/]Molleindustria[/url] è lo pseudonimo sotto cui si cela l’unico sviluppatore Paolo Pedercini, pioniere italiano del gaming indipendente e decisamente “politicizzato”. Dal suo sito ufficiale è possibile [url=http://www.molleindustria.org/it/games]giocare[/url] ad una serie di giochi dall’inconfondibile carica irriverente nei confronti del potere, della società del consumo, dei rapporti tra Chiesa e Stato, tutti con un approccio decisamente ironico e dissacrante. Segnalo per esempio il recente [url=http://www.molleindustria.org/it/oiligarchy-ita]Oligarchy[/url], teso a dimostrare l’insostenibilità di una politica basata sullo sfruttamento del petrolio; [url=http://www.molleindustria.org/it/operazione-pretofilia]Operazione: pretofilia[/url] (no comment); il classico [url=http://www.molleindustria.org/it/tuboflex]Tuboflex[/url], sulla condizione del precariato italiano. Per capirne di più invece delle tensioni sociali e culturali che animano il progetto, consiglio di fare un salto sulla pagina [url=http://www.molleindustria.org/it/theory]Theory[/url].[/more]

[url=http://www.molleindustria.org/everydaythesamedream/everydaythesamedream.html]Every day the same dream[/url]
[url=http://www.molleindustria.org/]molleindustria.org[/url]