La siccità prolungata che colpisce l’area sudoccidentale degli Stati Uniti da circa il 2000, con il lago Mead tra i primi a dichiararsi in secca, sta portando a un “lato positivo” inaspettato. Il lago Powell, situato tra Utah e Arizona, ha visto la sua capacità diminuire del 7% negli ultimi cinquant’anni a causa del costante calo del livello dell’acqua. Tuttavia, questo fenomeno ha rivelato un tesoro nascosto: reperti fossili straordinari di un antenato giurassico dei mammiferi.
La scoperta di questi fossili è stata definita dal National Parks Service come “la più importante scoperta di quest’anno negli Stati Uniti nell’ambito della paleontologia dei vertebrati”. Mentre i dettagli dei reperti non sono stati ancora completamente analizzati e descritti, si sa che appartengono a un antenato dei mammiferi che visse circa 180 milioni di anni fa, facente parte della famiglia dei Tritylodontidae.
I fossili sono stati scoperti nella National Recreation Area del Glen Canyon, nello Utah, sulle spiagge del lago Powell, che già erano più basse della media storica. Durante l’inverno, il livello dell’acqua si ritira ulteriormente poiché il calore fa sciogliere le nevi delle montagne circostanti. I paleontologi del National Parks Service hanno dovuto sfruttare una breve finestra di circa quattro mesi in cui i fossili erano più esposti. Durante questo periodo, hanno scavato quantità significative di roccia e trasportato i reperti al Prehistoric Museum di Price, nello Utah, dove verranno ulteriormente analizzati e studiati.
I fossili appartengono a diversi esemplari di Tritylodontidae, animali erbivori a sangue caldo che, sebbene non fossero ancora mammiferi, erano strettamente imparentati con loro. Questi animali hanno coesistito con i primi mammiferi per alcuni milioni di anni ma si sono estinti nel periodo del Cretaceo. Questo significa che non hanno assistito all’estinzione di massa che ha portato all’estinzione dei dinosauri, ma hanno permesso ai mammiferi di evolversi e prosperare.
Questo non è il primo caso in cui la siccità ha portato alla scoperta di reperti fossili. Lo scorso luglio, nel Texas, il fiume Paluxy ha rivelato una delle collezioni di tracce fossili più ricche del mondo. Queste scoperte evidenziano l’importanza di preservare e studiare le aree colpite dalla siccità, poiché possono rivelare importanti tesori della nostra storia evolutiva.