I regolatori dell’Unione Europea hanno avviato giovedì un’indagine antitrust  contro Microsoft. Nel mirino la decisione di incorporare l’app di video-riunioni e chat Teams con i prodotti di Office all’interno di un’unica suite, chiamata Microsoft 365. La Commissione Europea ha dichiarato che queste pratiche potrebbero costituire un comportamento anticoncorrenziale. Si tratta della prima indagine antitrust dell’UE su Microsoft in oltre un decennio.

La Commissione teme che Microsoft possa concedere a Teams un vantaggio di distribuzione rispetto ai concorrenti, sfruttando la forte popolarità, specie tra le aziende, dei suoi software inclusi nel pacchetto precedentemente noto con il nome Microsoft Office. “L’azienda non dà ai clienti scelta se includere o meno l’accesso al prodotto Teams quando decidono di abbonarsi alla loro suite di produttività e questa decisione potrebbe anche limitare l’interoperabilità tra le sue suite di produttività e le soluzioni (di messaggistica e videoconferenze ndr) delle aziende concorrenti”.

In altre parole, l’UE è preoccupata che Microsoft non stia dando ai clienti la scelta di non acquistare Teams quando si abbonano al prodotto Office 365. Facendo ciò, Microsoft potrebbe impedire ad altre aziende di competere nello spazio delle app di messaggistica e video per il luogo di lavoro. “Queste pratiche rischiano di impedire ai fornitori di altri strumenti di comunicazione e collaborazione di competere”, ha aggiunto la Commissione. Microsoft 365, precedentemente conosciuto come Office 365, è l’insieme di software di Microsoft che include app orientate al luogo di lavoro come Word ed Excel.