Le tegole fotovoltaiche prodotte da Dyaqua si distinguono per la loro capacità di integrarsi armoniosamente nel paesaggio circostante. Questi pannelli solari, che imitano l’aspetto di antiche tegole romane o mattoni di terracotta, sono stati utilizzati con successo in diversi siti storici, come il Parco Archeologico di Pompei e la città di Évora in Portogallo.
A Pompei, i pannelli solari invisibili sono stati installati sulla Casa di Cerere, su un thermopolium e sulla Casa dei Vettii. Questi pannelli si presentano come tegole di terracotta comuni, ma in realtà generano energia elettrica per illuminare gli affreschi antichi, rispettando l’aspetto originale del sito e risparmiando energia.
Le tegole fotovoltaiche sono state create e brevettate da Dyaqua, un’azienda specializzata nella produzione di prodotti di illuminazione e fotovoltaico. Questi pannelli sono stati riconosciuti dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali come una soluzione per migliorare l’efficienza energetica nei siti di interesse culturale. La loro tecnologia si basa sulla bassa densità molecolare e sono realizzate con un composto polimerico atossico e riciclabile. All’interno di ciascun modulo sono incorporate celle di silicio monocristallino, mentre la superficie opaca alle normali vedute è trasparente ai raggi solari, consentendo alla luce di alimentare le celle.
Oltre a Pompei, queste tegole fotovoltaiche saranno installate sui tetti di alcuni edifici pubblici a Spalato in Croazia e a Évora in Portogallo. Queste due città sono parte del progetto europeo Pocityf, che mira a coniugare la sostenibilità con la valorizzazione del patrimonio architettonico e culturale. Inoltre, Tegola Canadese, un’azienda specializzata nella produzione di tegole canadesi e tegole fotovoltaiche, è uno dei partner tecnici del progetto e collabora con Dyaqua per implementare soluzioni innovative a Évora.
L’obiettivo di queste soluzioni come le tegole fotovoltaiche e la tecnologia Tegosolar è quello di coniugare la sostenibilità con la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale. È essenziale considerare i siti culturali, gli edifici storici e le città antiche come risorse per ridurre le emissioni di carbonio, anziché ostacoli. Pertanto, l’uso di soluzioni innovative che rispettano il valore e l’integrità del patrimonio culturale è cruciale.
Una volta dimostrato il successo di queste soluzioni, le tegole fotovoltaiche saranno testate in altre città, come Bari in Italia, Ioannina in Grecia, Granada in Spagna, Celje in Slovenia, Hvidovre in Danimarca e Újpest in Ungheria, nell’ambito del progetto Pocityf.
Pocityf è un progetto finanziato dall’Unione Europea che mira a riqualificare le città storiche, rendendole più verdi, intelligenti e abitabili, preservando nel contempo il loro patrimonio culturale. Attraverso l’implementazione di distretti a energia positiva, il progetto sostiene l’obiettivo dell’Europa di diventare il primo continente neutrale dal punto di vista delle emissioni di carbonio entro il 2050.