Stando alla classificazione finale dell’ESRB, Starfield potrebbe avere delle microtransazioni. La scheda pubblicata dall’Entertainment Software Rating Board statunitense per classificare il gioco include, infatti, un riferimento alla presenza di “acquisti in-game“.

La prima ipotesi è che si tratti di DLC destinati a espandere l’offerta contenutistica dell’opera di Bethesda, ma non è da escludere che possano esserci anche degli acquisti cosmetici. Per il tipo di esperienza proposta dal team, è improbabile la presenza di una moneta di gioco acquistabile con soldi reali.

Molto più verosimile, invece, è la possibilità che Starfield possa includere la presenza di un Creation Club, tipo quelli presenti in Skyrim e Fallout 4, che consente ai modder di vendere le proprie opere. Del resto, qualche tempo fa, Todd Howard aveva assicurato che Bethesda avrebbe lavorato per consentire ai modder di esprimere a pieno la propria creatività. Quindi, è possibile che anche Starfield possa infine includere questa possibilità.

Nell’attesa di scoprire cosa si cela dietro il riferimento degli acquisti in-game, vi ricordiamo che molto presto Starfield sarà protagonista di una nuova presentazione, prevista per l’11 giugno 2023.