Per i bambini, fin dalla più tenera età, anche il più semplice scarabocchio può rappresentare una fase di evoluzione grafica e neuro-psicomotoria. Un’esperienza universale e liberatoria del grafismo con scarabocchi e segni che poi assumono un significato. Un valore che esprime la loro comprensione del mondo e di loro stessi. Ecco cosa sapere sullo sviluppo del disegno dei bambini durante la prima infanzia e la scuola materna:
- evoluzione delle abilità motorie fini del bambino
- sviluppo della coordinazione occhio-mano
- sviluppo dell’espressione creativa
- base delle abilità di prescrittura
- aumento della capacità di attenzione del bambino
- sviluppo della comprensione cognitiva dei concetti
Lo sviluppo del disegno nei bambini è a tappe che possono variare in base a numerosi fattori. Questi sono il parlare, il camminare, l’ambiente in cui crescono, la disponibilità di materiali o la fiducia dei bambini nelle loro capacità. A 12 mesi non possono rendersi ancora conto delle loro abilità grafiche, ma intanto il disegno può essere un importante momento di scoperta. A 18 mesi poi iniziano a tracciare dei segni casuali su una superficie con un maggior controllo motorio. Questo si definisce lo stadio dello scarabocchio con segni disordinati.
Intorno ai 2 anni possono comparire segni circolati o ad angolo. A questa età il bambino non solleva la matita dal foglio e facilmente ne supera i bordi. Poi a 2 anni e mezzo c’è la fase dello scarabocchio controllato con spirali, riccioli e cerchi multipli. A 3 anni lo scarabocchio diventa espressione di emozione e sensazione. Il bambino sperimenta tratti che poi con il tempo saranno una presa della coscienza di se stesso. Alla fine dei 3 anni il bambino entra nello stadio figurativo, ci sono i primi tentativi di riprodurre figure umane. Tra i 5 e i 6 anni il disegno della figura umana si affina di particolari iniziando un pregrafismo in vista dell’ingresso alla scuola primaria.
- Dagli scarabocchi alle figure: lo sviluppo del disegno nei bambini (nostrofiglio.it)