Sono più di 10 i miliardi spesi nel 2021 dagli italiani per l’acquisto di prodotti cosmetici. Un aumento rispetto al 2020 dell’8,8%. L’Italia così è salita al terzo posto del podio europeo, dopo Germania e Francia. A crescere è anche la produzione che va oltre 11,8 miliardi di euro. Dall’altra ci sono l’export e la bilancia commerciale con gli oltre 2,7 miliardi di euro. È Cosmetica Italia a riportare questi dati, tale industria cosmetica nazionale conta oltre 630 aziende.
I dati confermano la salute di un comparto che ha ribadito la sua capacità non solo di resilienza alla crisi economica, ma soprattutto di reattività e di adeguamento alle nuove prospettive di acquisto da parte dei consumatori sia italiani che esteri. Sicuramente la curva matura della naturalità ha saturato il mercato, mentre il tema legato alla sostenibilità ha ancora ampi margini di crescita in termini di narrazione e coinvolgimento attivo dei consumatori.
Cosmetica Italia
Una spinta decisiva giunge dai cosmetici “green”, o meglio definiti come cosmetici a connotazione naturale/biologica e sostenibile. Essi si dividono in due gruppi. Il primo con prodotti fatti di un alto numero di ingredienti biologici o naturali. Il secondo con prodotti creati con sostenibilità ambientale/green.
Queste due categorie hanno creato nel 2021 un mercato di 2,6 miliardi di euro, con un aumento del 12,6% rispetto al 2019. I consumatori però hanno preferito quelli sostenibili a quelli con connotazione naturale/biologica. I nuovi lanci in Italia sono 1.800. Il 42% relativo a prodotti naturali e il 58% a quelli sostenibili.
Nel 2021 nel mondo sono stati lanciati circa 94.000 nuovi cosmetici. Di questi, il 44% è rappresentato da quelli a connotazione naturale e il 56% da quelli a connotazione sostenibile.
Gian Andrea Positano, responsabile del Centro studi Cosmetica Italia